"Che la politica sia radicalmente cambiata, ed in peggio, negli ultimi quindici anni è ormai un oggettivo dato di fatto senza dubbio non sottoponibile ad alcuna contraddizione. L’immagine dell’Italia non solo all’estero è di per sé sufficiente a confermare la precedente affermazione."
Così il consigliere comunale del PD, Rocco Fiore che aggiunge "e ritengo quanto mai giuste ed opportune le parole del Santo Padre di qualche giorno fa quando ha richiamato alla necessità di una “nuova generazione di cattolici impegnati in politica, capaci di promuovere non tanto interessi di parte ma il bene comune.
Vi è stata e vi è una degenerazione del fare politica che purtroppo alla fine di tutto ha una sola ed unica vittima, il bene comune, gli interessi complessivi di ciascuno di noi. La politica di oggi, e la contemporanea tragica assenza della Politica stessa, quella vera, hanno generato troppi “disastri”, disaffezioni che equivalgono a carenze significative tra gli addetti ai lavori, ed un complessivo livello del benessere comune che irrefrenabilmente sta precipitando verso posizioni sempre più basse.
Ma una delle carenze in assoluto più pesanti nella politica di oggi – continua-è quella che fa del coraggio un componente sempre più raro nelle scelte di tutti i giorni ed in quelle più decisive.Oggi occorre una straordinaria dose di coraggio che consenta davvero di rompere indugi e schemi datati e che comporti una convinta ammissione della necessità di rifondare e rilanciare l’azione politica. Occorre dare una nuova speranza che sia mossa ed alimentata da un nuovo e ritrovato entusiasmo.
Ho già avuto modo di sottolineare, intervenendo in Consiglio Comunale in occasione degli equilibri di bilancio,-aggiunge Fiore- che vi è una degenerazione dei temi e dei toni trattando il dramma economico in cui versa la Città di Potenza e trasferendo un messaggio distorto che poco fa onore alla chiarezza della verità cui siamo tenuti a rispondere ai nostri concittadini.
Mi pare assolutamente fuori luogo trasmettere l’idea che un atto straordinario quale quello che tutti ci auguriamo venga quanto prima licenziato dal Governo Regionale, possa sostituire l’ordinarietà dell’azione amministrativa che pure viene quotidianamente esercitata con assoluto senso di responsabilità. Tutto quanto la Regione Basilicata ed il Presidente De Filippo faranno per la Città di Potenza, sarà frutto di un’azione straordinaria finalizzata ad aiutare le disastrate casse del comune di Potenza le cui condizioni sono ormai le stesse di tutti i comuni italiani a causa di una sciagurata azione politica del Governo Nazionale.
Abbiamo più volte invocato ed auspicato l’aiuto economico della Regione Basilicata al fine di consentire la minima sopravvivenza dei servizi essenziali erogati dalla Città capoluogo di Regione tra cui le mense scolastiche e non credo che subordinando ad esso le sorti politiche dell’Amministrazione di Potenza sia il modo corretto per incidere sulla sensibilità del Governo Regionale rispetto ad i problemi, drammatici, che attanagliano la Città di Potenza e di cui, già in passato la nostra città ne ha beneficiato.
Le difficoltà della Città di Potenza riguardano l’intera comunità regionale non solo per il suo ruolo di capoluogo di Regione ma anche per gli effetti significativi che, l’improvviso blocco dell’erogazione dei servizi essenziali nel capoluogo di Regione, comporterebbe sulla qualità oltre che sull’immagine della Regione intera.
L’auspicio – conclude Fiore-è che il dibattito di queste ore sia ricondotto quanto prima nella correttezza dei toni e delle questioni e che tutti, ciascuno per la sua parte, possano contribuire affinché le drammatiche difficoltà della Città di Potenza trovino qualche indispensabile soluzione al fine di garantire l’erogazione dei servizi essenziali necessari a rendere dignitosa la vita di una comunità."
BAS 05
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