"Non ci si può non allertare a fronte di dichiarazioni quantomeno dubbie su ciò che realmente si vuole mettere in campo in una materia così delicata”
“La sanità è diventata mobile a seconda del luogo in cui si rilasciano dichiarazioni. Non sappiamo se il territorio del Vulture Alto Bradano ancora una volta debba essere danneggiato a favore di altri territori che pure meritano il rispetto ed il ruolo che sanno ritagliarsi”.
E’ quando dichiarano in maniera congiunta i consiglieri regionali Francesco Mollica (MPA) e Alfonso Ernesto Navazio (Io amo la Lucania) a seguito delle dichiarazioni dell’assessore Martorano ed inerenti alla rete oncologica regionale.
“Non sappiamo – affermano i consiglieri – se sarà il prossimo Piano sanitario regionale, sulla scia di quanto fatto nella materia dal Governo nazionale in termini di rivisitazione giornaliera della manovra, a dare una programmazione sanitaria diversa da quella che risulta dagli atti depositati in Commissione.
Nessuno mette in discussione il ruolo e l’eccellenza del San Carlo che, va rilanciato nella sua posizione centrale di Ospedale regionale ed extraregionale. Posizione che ha saputo ritagliarsi e che potrebbe essere compromessa dalle limitazioni e dai tagli sui trasferimenti fatti dalla Giunta regionale e contestate durante la seduta del Consiglio comunale di Potenza, tenutasi ieri proprio presso il nosocomio.
Le tante eccellenze del nostro territorio, anche in virtù della nuova rideterminazione del sistema sanitario fatta in sede di assestamento di bilancio, devono essere valorizzate attraverso il mantenimento di ciò che negli anni si è fatto in termini di investimenti e, soprattutto, le stesse non devono essere penalizzate andando a doppiare i ruoli dei nosocomi”.
“Con questo – precisano i consiglieri – non si vuole assolutamente affermare che il San Carlo non debba occuparsi di oncologia anzi, una interazione ed un osmosi tra le strutture deve essere costante e continua e va implementata, senza però sminuirne i ruoli o invertendo quanto la programmazione sanitaria ha fatto di buono negli anni. Testimonianze del valore della struttura di Rionero in Vulture e del suo operato sono gli utenti, il territorio e chi lo ha diretto o chi lo sta dirigendo in questo momento”.
“I soggetti interessati – concludono i consiglieri – non possono non allertarsi a fronte di dichiarazioni quantomeno dubbie su ciò che realmente si vuole mettere in campo in una materia delicata, come appunto quella oncologica”.