“Un’Assemblea importante. Le Autonomie locali rappresentano una ossatura indispensabile per la crescita del Paese e della nostra Regione. Pensare di penalizzare i Comuni significa pensare di penalizzare le popolazioni. Si apre una nuova stagione di sviluppo locale in un contesto di grandissima difficoltà. Il Governo e le Regioni devono guardare ai Comuni non già come un problema ma come una risorsa per la soluzione dei problemi dei territori.”
Così il Presidente dell’Anci Basilicata, Vito Santarsiero, al termine dell’Assemblea Generale Anci Basilicata riunitasi questa mattina per discutere di “Attuazione del Federalismo e gli effetti della manovra finanziaria”, presenti insieme a Santarsiero e a tanti Sindaci della Basilicata, il vice presidente Anci Vincenzo Francomano, il Presidente Anci Piccoli Comuni Michele Laurino, il Presidente della Conferenza dei Consigli comunali Antonio Triani, il Presidente Anci Giovani Angelo Summa, il vice presidente Consiglio Comunale Potenza Fernando Picerno. Ha partecipato all’incontro il Presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza. Al termine della riunione l’Assemblea Anci ha approvato all’unanimità il seguente documento in cui si valutano negativamente i contenuti del D.L. 98/2011 considerato che la manovra di aggiustamento dei conti pubblici ha continuato, fuori da ogni disegno strategico, a determinare ulteriori tagli agli Enti Locali (3 MLD € nei prossimi tre anni) ed a porre ulteriori vincoli alla gestione finanziaria attraverso l’inasprimento del Patto di Stabilità bloccando di fatto gli investimenti e l’economia reale del Paese. Ppoco chiara la normativa tesa alla definizione dei Comuni Virtuosi, considerato che rispetto all’obiettivo che si condivide, la stessa è definita sulla base di parametri assolutamente generici, senza indicazioni di pesi e modalità di utilizzo, più volte modificati senza alcun confronto con l’Anci. Nel documento si sottolinea: – la mancata attuazione del Federalismo fiscale rimasto completamente inattuato rispetto ai principi ed ai contenuti della legge 42/09. Restano in particolare non definiti i costi standard, fabbisogni standard, fondo di coesione, perequazione infrastrutturale, Carta delle Autonomie, autonomia finanziaria e gestionale; – la mancanza di un vincolo di destinazione territoriale per il Fondo Infrastrutture Ferroviarie e Statali al fine di garantire le aree meno infrastrutturate del Paese. In particolare i territori del Mezzogiorno sono particolarmente penalizzati anche alla luce del D.L. 88 del 31 maggio 2011 che ha di fatto imbrigliato i fondi ex FAS, annullando ogni percorso di utilizzo unitario, omogeneo, programmato delle risorse nazionali e comunitarie.
Si considera inoltre: – necessario il reale coinvolgimento degli Enti Locali nei processi decisori delle politiche di governo e sviluppo dei territori e pertanto è necessaria la rapida istituzione del Consiglio delle Autonomie da prevedersi sia a livello Parlamentare che Regionale.
Si ritiene: altresì fondamentale il ruolo delle politiche regionali nell’attuazione sia del Federalismo
municipale che nell’attuazione dei processi di sviluppo locale e si chiede la convocazione di una Conferenza ANCI per il Sud da svolgersi nel mese di settembre prima dell’Assemblea Nazionale di Brindisi e la convocazione di un incontro con la Regione Basilicata per una valutazione congiunta con l’UPI delle problematiche principali di governance del territorio e gestione dei servizi essenziali, dai trasporti ai rifiuti, alle aggregazioni comunali.
Prima dell’Assemblea il Direttivo Anci Basilicata ha incontrato l’Assessore alla Sanità della Regione Basilicata, Martorano che ha illustrato la bozza del documento relativo alla rete di continuità assistenziale. In merito è stato costituito un gruppo di lavoro per la valutazione da parte dell’Anci, presieduto dal vice presidente Anci Basilicata Francomano.
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