40 ANNI REGIONE: NARDIELLO (PDCI), COINVOLGERE I CITTADINI

“L’avvio delle cosiddette celebrazioni per i 40 anni della fondazione della Regione segnano due grandi limiti da colmare: non è stato sinora evidenziato il prezioso ed appassionato contributo che è venuto dai comunisti ed in generale dalla sinistra lucana e si rischia di ridurre le iniziative a convegni ed incontri senza coinvolgere cittadini, lavoratori, giovani e donne”. E’ quanto sostiene Giacomo Nardiello, componente della segreteria regionale del Pdci-FdS e componente del Comitato per il quarantennale della Regione.
“Sul ruolo svolto dai comunisti per dare alla Regione funzioni e compiti di buona amministrazione sul territorio e per allargare la partecipazione popolare – aggiunge Nardiello – ci sono atti e documenti che lo testimoniano in ciascuna delle legislature regionali. La fase sicuramente più rilevante e che non a caso ha coinciso con l’avvio della “Vertenza Basilicata” nei confronti del Governo Nazionale è stata quella della Presidenza del Consiglio Regionale per la prima volta nella storia politica della Basilicata attribuita ad un comunista, Giacomo Schettini che ha guidato l’assemblea elettiva con grande spessore istituzionale. E nel corso dei 40 anni ci sono state fasi di conflittualità politica che hanno visto sempre i comunisti in difesa dell’istituzione regionale e di collaborazione per costruire strumenti più avanzati di democrazia partecipata. Anche per questo i 40 anni della Regione non possono passare come evento per i notabili della politica e dell’istituzione regionale. Di qui – dice Nardiello – la necessità che sosterrò all’interno dello specifico Comitato di organizzare incontri con i lavoratori, gli studenti, i nostri anziani perché insieme alla riflessione su cosa ha fatto la Regione per il benessere sociale si rinnovi l’impegno a fare di più e meglio per dare risposte ai bisogni sociali del popolo lucano, riaccorciando innanzitutto le distanze tra cittadini e politica”.
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