VII Commissione provinciale su revoca dgr su accessi venatori

Si è concluso questa mattina il percorso di valutazione sulla DGR n. 1389 del 29-09-2011 che revoca la DGR n. 725 del 2007 sui criteri di accesso venatori che devono rispettare gli Atc (Ambiti territoriali di caccia) della Basilicata. Percorso avviato dalla VII commissione consiliare della Provincia di Potenza – presidente Angela Latorraca e vicepresidente Severino Notarfrancesco.

La riunione odierna, seguita a quello dello scorso 11 ottobre, si è conclusa con la richiesta alla Regione, sollecitata anche dall’assessore provinciale a Caccia e Pesca Nicola Figliuolo, della sospensione degli effetti della revoca alla DGR n. 725 del 2007 per la corrente stagione venatoria. Allo stesso tempo il presidente di commissione Latorraca ha dato mandato all’assessore Figliuolo di interloquire con la Regione Basilicata, facendosi portavoce delle problematiche e delle questioni illustrate dagli Atc nelle due sedute.

I presidenti degli Atc 1 e 2, Carriero e Giorgio, il vicepresidente e il componente dell’Atc 3 Tempone e Nasca hanno infatti sottolineato che il provvedimento che revoca la DGR 725/2007 (che forniva chiarimenti sulla concessione dei permesso di accesso agli Atc) di fatto crea una serie di effetti negativi, come il blocco dei permessi di accesso ai cacciatori provenienti da fuori regione, con conseguenze serie per la capacità degli Ambiti territoriali di caccia di far fronte alle spese, tra cui quelle per il personale.
Tra le problematiche illustrate, in conseguenza della revoca, anche la difficoltà di effettuare il ripristino faunistico, che attualmente coinvolge circa 50 operatori agricoli sul territorio provinciale, assicurando la produzione in loco di selvaggina di qualità. Infine l’accento è stato messo sul danno che il provvedimento amministrativo regionale, bloccando i permessi di caccia per i non residenti, provocherà alle strutture ricettive lucane, che fanno del turismo venatorio, specialmente in questo periodo, un punto di forza e una leva economica.

L’assessore Figliuolo nel ribadire la necessità di sospendere la revoca per l’attuale stagione venatoria ha inoltre richiamato l’attenzione sull’esigenza di partire da dati certi, inerenti la superficie silvo-agro pastorale disponibile e il numero dei cacciatori presenti in provincia e in regione, per calcolare, applicando quanto stabilito dalla normativa, la densità venatoria. Alla seduta di martedì scorso, infine, hanno preso parte, oltre alla dirigente provinciale Pace e al funzionario Pietrafesa, anche il dirigente del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata Lambiase e due rappresentanti dello stesso dipartimento Caffaro e Gilio. Lambiase ha precisato che la DGR 725 è stata revocata perché la legge contiene già tutti gli strumenti e le indicazioni necessarie per il calcolo degli accessi. (r.s.)

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