“Nonostante l’ANCI Basilicata lo abbia esplicitamente richiesto, la Regione Basilicata, nella sua finanziaria 2011, non ha previsto alcuna misura a salvaguardia dei piccoli Comuni. Anzi, e di questo ce ne rammarichiamo, anche il fondo di coesione interno è stato letteralmente azzerato e cancellato dalla finanziaria e dalle allegate tabelle”. Lo afferma in un comunicato Nicola Vertone, sindaco di Banzi e componente del Direttivo regionale Anci.

“Alla luce di questa scelta incoerente e di una gravità inaudita, – prosegue – insostenibili saranno le ripercussioni che i pesanti tagli ai trasferimenti dalla Regione potranno determinare sui piccoli Comuni lucani creando non pochi problemi di difficile soluzione. Problemi che per i piccoli Comuni sono sempre più grandi e pesano come macigni.
Mense, assistenza diretta, scuole, e tanti altri servizi essenziali ne risentiranno in termini di quantità e qualità. Questo ci obbligherà a procedere ai conseguenti tagli ai bilanci comunali e la vita quotidiana che si prospetta per la stragrande maggioranza dei sindaci lucani sarà ancora più complicata di quanto non lo sia già.
Si fa presto a dire tagliate: ma qui non c'è niente più da tagliare”.

“Pur riconoscendo le oggettive difficoltà finanziari dovute ai tagli imposti dal governo nazionale – sottolinea Vertone – ritengo sbagliato tagliare (azzerando la voce di spesa) in modo cosi drastico ed assurdo questo fondo che per anni è stato il fiore all’occhiello della nostra regione.
Credo sia opportuno ripristinare almeno il fondo per i servizi essenziali caso mai azzerando il fondo per interventi strutturali.
I piccoli e piccolissimi comuni lucani erano e rimangono un patrimonio da difendere e promuovere a tutti i costi. Una ricchezza di culture e saperi assolutamente non negoziabile che tiene viva e coesa la nostra terra. Questa affermazione continua ad avere la sua validità soprattutto in questo momento di difficoltà e mai come oggi occorre , come sosteneva il Presidente De Filippo, rafforzare questa visione politica.
Mi auguro che il Consiglio Regionale voglia far propria questa istanza – conclude il sindaco di Banzi – evitando che molti piccoli comuni dichiarino la bancarotta semplice”.

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