VENOSA, ALLA GALLERIA 25 LE OPERE DI SORBELLO E LASALA

(Artè) Venosa (Pz) – Prosegue il ciclo di mostre dedicate alla pittura contemporanea presso la “Galleria 25, con una nuova rassegna che ha come protagonisti due nomi emergenti del panorama italiano, il siciliano Alfio Sorbello e il pugliese Michele La Sala. Il vernissage della mostra, tenutosi lo scorso sabato, è avvenuto alla presenza di uno dei due autori, il maestro Michele La Sala, che ha partecipato ad un “Aperitivo con l’artista” all’interno degli spazi espositivi.
Il maestro Michele La Sala ha spiegato, ai visitatori giunti per l’occasione, la propria intenzione di trasmettere gioia di vivere attraverso la pittura e di emozionare tramite il colore, prorompente protagonista delle sue tele, con la sua matericità, la sua luminosità e l’infinita varietà di toni. I soggetti dei suoi dipinti sono prevalentemente primaverili e rappresentano tipici scorci pugliesi, ben noti all’autore, delle terre del Gargano e della Daunia, la cui visione risulta rilassante per lo spettatore. La Sala sa cogliere in questi paesaggi tutta la bellezza di una natura allo stato puro, per mezzo di immagini di estrazione agreste, cariche di suggestioni antiche e di reminiscenze della propria infanzia.

L’arte di La Sala, vicina al post-impressionismo e intrisa di influssi vangoghiani, si offre al pubblico senza bisogno di particolari chiavi di lettura, in tutta la sua freschezza e spontaneità, lontana dai canoni dell’arte contemporanea e proiettata prevalentemente all’appagamento del proprio istinto artistico. Molto diversi sono i soggetti e le tematiche delle opere di Alfio Sorbello, incentrate sulla realtà urbana delle grandi metropoli. Le sue sono visioni cittadine, fatte di strade, incroci, palazzi e ponti, popolate da figure umane che sembrano vagare nel nulla. Sono individui anonimi, confusi nella massa, privi di fattezze distintive, che simboleggiano la condizione di spaesamento e di inquietudine in cui si trova l’uomo contemporaneo. In queste sagome non definite è possibile riscontrare, inoltre, un riferimento alla mafia e più precisamente all’omertà che accomuna buona parte della popolazione siciliana e che rende le persone delle ombre senza alcun ruolo né considerazione nella società. Sorbello, tuttavia, con i suoi quadri, vuole comunicare la volontà di respingere con forza sia questo atteggiamento di complicità silenziosa sia la mafia stessa.
L’accostamento tra tipi di pittura così differenti, voluto dalla direttrice Barbara Martino, ha lo scopo di distinguere chiaramente le peculiarità di ognuno dei due artisti in mostra e conseguentemente di metterle in risalto e valorizzarle, oltre che di soddisfare i gusti e la curiosità di diversi generi di pubblico.

La doppia personale resterà aperta fino al prossimo 22 gennaio, tutti i giorni dalle 17.00 alle 21.00 e la domenica mattina dalle 11.00 alle 13.00.

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