Università, domani raccolta firme Idv per diritto studio

Domani, mercoledì 14 dicembre, i Giovani dell’Italia dei Valori della Basilicata allestiranno un banchetto per promuovere una raccolta firme per chiedere il finanziamento del diritto allo studio attraverso il taglio delle spese militari.
Lo rende noto l’ufficio stampa IdV Basilicata. L’appuntamento è nei pressi del polo Universitario di Matera, dalle 10 alle 17, e vedrà la partecipazione di Angelo Petrino e Leandro Verde, rispettivamente responsabile regionale giovani dell’IdV e provinciale di Matera. I giovani dipietristi stanno promuovendo su tutto il territorio nazionale l’iniziativa ‘NO alle Bombe sul diritto allo studio’. I Giovani dell’IdV invocano la difesa del principio delle pari opportunità e del diritto allo studio sanciti dall’articolo 34 della Costituzione Italiana, perché i capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi devono avere la possibilità di studiare. Il dipartimento nazionale Giovani dell’Italia dei Valori ha intrapreso una campagna di sensibilizzazione per il diritto allo studio.
Nell'anno accademico 2010-2011, sui circa 170.000 studenti idonei, la dotazione statale di soli 101 milioni, garantisce un quarto delle borse effettivamente erogate. La copertura effettiva si attesta infatti intorno al 74% in quanto, data l'estrema insufficienza della dotazione statale, gli enti regionali stanno coprendo con enormi sforzi circa i tre quarti delle borse erogate, il 25% in più degli anni passati, tassando ulteriormente gli studenti e dando vita ad una situazione con pesanti differenze territoriali. I ‘non beneficiari’ sono quindi circa 45.000 rispetto ai 70.000 previsti, ma a discapito delle regioni, già provate dalle varie manovre e dal patto di stabilità. Per far fronte al problema nell'immediato, i Giovani IdV hanno contribuito all'elaborazione di un emendamento alla manovra, chiedendo che vengano stanziati 200 milioni di euro per questo A.A. e 150 per il prossimo, ripristinando la tassa di successione del 10% sugli immobili di valore superiore a 500.000 euro e tassando le rendite finanziarie. L'Italia dei Valori ha, inoltre, presentato una mozione alla camera sulle spese militari in cui si impegna il Governo a riprogrammare le spese militari e gli accordi tra MIUR e Ministero della Difesa, per garantire la copertura delle borse di studio in questo anno accademico e negli anni successivi.

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