Si terrà domani pomeriggio alle 17, presso il centro sociale Alberti Marone a Viggiano, la presentazione del progetto per un impianto di recupero a fini energetici dei residui dei processi produttivi agricoli, forestali ed agroalimentari. Promotori dell’iniziativa lo Sportello per lo sviluppo del Comune di Viggiano, l’Università degli Studi della Basilicata e il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (Cra). Il progetto “Filiere agroenergetiche nel sud Italia – Faesi” trae ispirazione dalle indicazioni dettate dall’Obiettivo Quadro che promuove la ricerca nei settori agroalimentare, energetico e biotecnologico. In Basilicata l’attività del Faesi, sviluppata grazie all’intesa tra il Cra e il Dipartimento tecnico economico per la gestione del territorio agricolo e forestale (Ditec) dell'Università degli Studi di Basilicata con il supporto finanziario del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaf), ha portato ad un progetto per la realizzazione di un impianto di recupero, a fini energetici, dei residui dei processi produttivi agricoli, forestali ed agroalimentari. Nell’ambito di tale attività di ricerca, sono state individuate ed analizzate le tecnologie e gli impianti più idonei per la produzione di energia termica ed energia elettrica da biomasse in Val D'Agri. La presentazione nasce con lo scopo di offrire al comune di Viggiano, ai comuni limitrofi e a tutti i soggetti interessati, un quadro delle soluzioni progettuali, costruttive e gestionali, per la realizzazione dell’impianto, nonché delle ricadute economiche e sociali a livello territoriale. Ne discuteranno Giuseppe Alberti, sindaco di Viggiano, Romualdo Coviello, presidente del Cra, Giovanni Carlo Di Renzo, Severino Romano, Donato Castronuovo e Mario Pizzo del Ditec.
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