La Uil di Basilicata vuole interpretare, fino in fondo, il suo ruolo di sindacato riformista con il coraggio delle responsabilità, lanciando un nuovo Patto Sociale per il lavoro, l’innovazione e lo sviluppo.
E’ questo il tema centrale dell’ottavo congresso regionale della UIL lucana che si svolgerà domani e sabato a Potenza.
“La Basilicata – evidenzia Vaccaro, segretario generale regionale della Uil – ha dinanzi a sé un bivio e, se non prende la strada sbagliata, se non riesce ad invertire la tendenza a ridimensionare ulteriormente i suoi già “piccoli” numeri, soprattutto i tassi demografici giunti ad un limite-soglia, farà sempre più fatica a garantire servizi fondamentali di cittadinanza come la scuola, l’assistenza, la salute”.
“La Uil – dice Vaccaro – non si iscrive al partito dei catastrofisti e disfattisti. Il nostro è un sindacato che “pensa positivo” , che crede che la regione abbia carte da giocare per costruire un suo futuro di espansione e di rinascita”.“La Basilicata – afferma il segretario – ha oggi bisogno come l’aria di riconoscersi in una sua proiezione positiva ed aggregante, in un progetto al quale possano fare riferimento, ciascuno nella sua sfera di autonomia, il mondo politico, il sistema imprenditoriale, le forze sociali organizzate, il mondo della cultura, insomma tutte le anime della società lucana per ripensare se stesse e la loro missione.
Di qui dunque la “missione” di sindacato riformista”.
“C’è stato un tempo nel quale – continua Vaccaro – la parola “riformismo” equivaleva ad una bestemmia. Oggi è sottoposta a diverse deformazioni. Per noi non ha perso né il significato e né il suo valore. Per noi è la fiducia nel potere creativo del pluralismo e dell’autonomia, è l’intelligenza di operare sintesi sempre più avanzate, la volontà tra conflitto e consenso. Un mestiere difficile e che soprattutto richiede il coraggio della razionalità e della responsabilità”.
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