Ugl: preoccupati per futuro Fiat Melfi

Cassa Integrazione nello stabilimento Fiat di Melfi dal 15 al 21 e dal 25 al 30 novembre, giorni ch esi aggiungono alla già confermata settimana di Cigo dal 25 al 30 ottobre”.
“In tali periodi si bloccherà – dichiarano in un comunicato stampa congiunto il segretario regionale e quello provinciale dell’Ugl etalmeccanici,Giuseppe Giordano e Donato Russo – la produzione della Punto e quindi tutti gli addetti impegnati nel confezionamento del prodotto Fiat si fermeranno.Saranno circa 10.000 gli operai che rimarranno senza lavoro tra SATA ed indotto ad essa collegata, soffrendo per una decisione che giunge in un momento nel quale Fiat è impegnata nel suo riassetto industriale per il rilancio della produzione nel nostro Paese. Non crediamo minimamente che il polo industriale del Vulture/Melfese possa essere ulteriormente ridimensionato visto che è già notevolmente dimagrito dal 1992, anno di inizio produzione SATA, ad oggi . L’UGL – continuano i segretari Giordano e Russo – augura che ci sia un piano (non quello di cui si parla da sempre da tempo). Non vorremmo che si arrivi a un ridimensionamento della Fiat in Basilicata, nascosto da propositi di adeguamento dei volumi produttivi per esigenza delle concessionarie che solo il mercato potrà confermare. Siamo preoccupati per ciò che si prospetterebbe, uno scenario vulnerabile per l’indotto con inevitabili fusioni di aziende piccole per mantenere il mercato, se le operazioni andranno in porto c’è il rischio di doppioni dal punto di vista produttivo ed esubero di lavoratori, con conseguente messa in mobilità – dicono preoccupatissimi i 2 esponenti – perché sanno che dopo può arrivare il licenziamento con la chiusura delle aziende".
bas 02

    Condividi l'articolo su: