“Vicinanza alla famiglia del lavoratore rimasto ucciso presso lo stabilimento Valdadige e profondo cordoglio esprimiamo alla famiglia dell’operaio morto a Matera”.
Lo dichiarano congiuntamente il segretario provinciale dell’UGL di Matera, Luigi D’Amico e Giuseppe Giordano, segretario regionale dell’UGL Basilicata metalmeccanici, sottolineando come “il tema della sicurezza sul lavoro richiede la massima attenzione da parte di tutti, in primis della Regione e delle istituzioni locali, che devono rafforzare la prevenzione e garantire l’effettiva applicazione delle sanzioni previste, anche attraverso un loro eventuale inasprimento e maggiori controlli sul territorio e nei comparti più a rischio.
Ogni giorno muoiono uomini e donne sul posto di lavoro che escono di casa alla mattina per fare una cosa normale (lavorare) e non tornano più. Per i segretari D’Amico e Giordano, “è necessario inoltre l’impegno di tutti per promuovere un cambiamento culturale, potenziando la formazione e l’informazione dei lavoratori ed il coinvolgimento della società a partire dalle nuove generazioni,con il concorso degli istituti scolastici, perché la sicurezza sul lavoro deve essere un valore e una priorità per tutta la società, presente e futura”. Di fronte all’ennesimo incidente sul lavoro la città e le istituzioni non possono restare indifferenti e non si perda mai la memoria delle morti e degli incidenti sul lavoro, affinché superstiti, parenti e discendenti delle vittime almeno per un giorno si sentano meno soli e perché non venga mai meno l’impegno quotidiano di tutti per un lavoro più sicuro. La morte o la malattia improvvisa di un lavoratore, mentre è intento a fare il proprio dovere, comportano sempre delle conseguenze incalcolabili nelle famiglie e nelle comunità soprattutto se, come spesso si verifica, tali eventi potevano essere evitabili. È quindi nostro dovere di sindacalisti riaffermare e difendere ogni anno, ogni giorno, la cultura della sicurezza e della salute sul lavoro a partire dalle scuole elementari fino ad arrivare nelle fabbriche”.
BAS 05