Udienza dal Papa. De Filippo: più ragioni per essere qui

Il presidente della Regione Basilicata ricorda la visita di Giovanni Paolo II e la mobilitazione dei cattolici per i soccorsi

“Trenta anni fa Giovanni Paolo II arrivò nelle primissime ore del dopo terremoto in Basilicata per condividere dall'alto della sua autorità morale ma anche da uomo tra gli uomini il nostro dolore. Con lui si mobilitarono migliaia di cattolici per venire a portare soccorso e conforto in quelle terre devastate dal dolore, e altri milioni per sostenerne in qualche modo l'azione. Oggi essere qui ha il molteplice valore di ringraziare l'Altissimo per la rinascita che da quella tragica data c'è stata, voler condividere con l'intera comunità dei fedeli questo momento e ribadire che la Basilicata non dimentica. Non dimentica un terremoto che altri sembra vogliano seppellire nell'oblio, ma non dimentica nemmeno chi alla nostra terra è stato vicino". È stato questo il commento del Presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo a margine dell'udienza con cui il Santo Padre Benedetto XVI ha accolto oggi i fedeli lucani.
"Per tutte quelle persone che ci furono vicine, oltre che per le vittime di quel terremoto – ha proseguito De Filippo – vogliamo unire le nostre preghiere a quelle del Santo Padre Benedetto XVI attraverso il quale vogliamo ringraziare la Chiesa Cattolica per un'opera di ricostruzione che seppe andare da subito oltre le mura per far guarire le ferite dell'anima".

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