Il riconoscimento è avvenuto durante una cerimonia tenutasi a Castelgrande. “Un giusto segno di attenzione – sottolinea il presidente della Crle, Simonetti – ad un uomo che ha vissuto il disastro”.
Si è svolta a Castelgrande, nell’ambito del 54° anniversario della tragedia di Marcinelle, il disastro in cui morirono 262 minatori, dei quali 136 italiani, una cerimonia che ha visto la partecipazione di Antonio Racaniello, l’ultimo superstite della squadra di soccorso, originario di Castelgrande. All’iniziativa, svoltasi presso il Centro Sociale del comune, hanno partecipato molti cittadini e i rappresentanti del Forum dei Giovani, che hanno assistito alla proiezione di filmati sull’incidente.
“Antonio Racaniello – fa sapere il presidente della Commissione dei lucani all’estero, Pietro Simonetti, presente alla manifestazione – ha ricordato, in un clima di commozione, i momenti salienti dell’intervento della squadra di soccorso ed ha affermato: ‘Questa sera mi voglio togliere un peso che mi porto dietro da tanti anni. Potevamo salvare molte più persone se la direzione della miniera avesse accolto i nostri suggerimenti, con una serie di iniziative tecniche che potevano essere messe in atto’. Racaniello ha, pure, insistito nel sottolineare la durezza del lavoro in miniera ed ha indicato, dal punto di vista tecnico, le possibilità di modificare l’organizzazione del lavoro nell’estrazione del carbone nei Paesi dove è ancora praticata”.
Il sindaco di Castelgrande, Domenico Alberto Muro, ha sottolineato il contributo dato dal suo Comune ai flussi migratori verso l’estero e il grande impegno dei propri concittadini nei luoghi di lavoro e nelle attività culturali, auspicando l’organizzazione di scambi di giovani per arricchire la conoscenza del fenomeno migratorio ma anche per utilizzare le attività formative e culturali per una crescita professionale e per gli sbocchi occupazionali necessari.
“Nel rammentare la tragedia di Marcinelle – ha sottolineato Simonetti – abbiamo voluto anche, tramite l’associazione dei Lucani in Cile, trasmettere la nostra solidarietà a quanti sono impegnati nei soccorsi ai lavoratori cileni, intrappolati nella miniera di San Jose, in Cile e ricordare la direttiva comunitaria che prevede una serie di interventi in ordine alla sicurezza delle attività estrattive”.
“Insieme al Sindaco – fa sapere Simonetti – abbiamo consegnato a Racaniello la medaglia di rappresentanza del Consiglio regionale, come segno di attenzione e di stima e abbiamo ringraziato tutti quelli che si sono impegnati nelle operazioni di soccorso”.