Terremoto 1980: una manifestazione per ricordare

Dal 5 al 23 novembre un fitto programma di eventi nei comuni “devastati”. Il 27 a Roma i sindaci in udienza dal papa

Inizierà il 5 novembre per concludersi il 23 novembre un fitto calendario di eventi per non dimenticare ma soprattutto per fare il punto sulla ricostruzione, non ancora completata, del tragico terremoto che nel 1980 devastò l’Irpinia e la zona Nord Ovest della Basilicata. Il nutrito programma, che si snoderà in 13 avvenimenti, conferenze, convegni e non solo, è stato presentato in una conferenza stampa questa mattina a Bella, uno dei nove comuni della Basilicata, insieme a Balvano, Brienza, Muro Lucano, Castelgrande, Ruvo del Monte, Vietri e il capoluogo di regione Potenza, ad essere stati dichiarati “disastrati”. Agli stessi Comuni nel gennaio del 2006 fu conferita dall’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi la Medaglia al valore civile, proprio per mantenere vivo il ricordo di quel drammatico evento e rinsaldare il vincolo di solidarietà nazionale.
Alla presentazione del programma hanno partecipato il governatore lucano Vito De Filippo, l'assessore regionale alle Infrastrutture, Rosa Gentile, il presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza, il presidente dell'Anci, Vito Santarsiero, i sindaci della cosiddetta “area del cratere”, la zona più colpita dal terremoto, e il sindaco di Castelvecchio Subequo, Pietro Salutari, in provincia dell'Aquila, per portare una testimonianza del sisma che un anno fa non risparmiò l’Abruzzo. In quell’occasione, la Regione Basilicata organizzò una squadra di volontari per portare soccorso alle popolazioni vittime del terremoto.
Gli eventi programmati per ricordare il 23 novembre 1980, è stato detto durante la conferenza stampa, tengono conto dell’esigenza delle comunità locali di celebrare la memoria attraverso specifiche iniziative sui propri territori, ma anche di fornire occasioni di approfondimento di alto valore scientifico come momenti di crescita dell’intera comunità regionale. Le iniziative, infatti, toccheranno ciascuno dei nove Comuni devastati dal sisma del 1980. Diversi gli argomenti che saranno affrontati. A Bella il 5 si parlerà dell’impatto sociale del sisma. Il giorno dopo a Ruvo del Monte è previsto un convegno su “Comunicazione e territorio”. Il 12 novembre a Vietri di Potenza, il terremoto sarà ricordato attraverso la testimonianza dei soccorritori. Il 13 a Pescopagano tema del convegno sarà “Infrastrutture e Sviluppo”. Il 14, invece,a Potenza ci sarà una interessante manifestazione della Protezione civile. Il 17 novembre, i sindaci delle aree terremotate saranno ricevute in Udienza a Roma dal papa Benedetto XVI. Il 18 a Castelgrande in un convegno si parlerà di “Formazione, informazione ed educazione al rischio”: Il 19 a Potenza un convegno tecnico scientifico sulla prevenzione del rischio sismico tra memoria e innovazione. Il programma prosegue, sempre nel capoluogo, il 20 novembre con un convegno con l’Inu sul contributo della pianificazione territoriale nella prevenzione del rischio sismico. A Muro Lucano il 20 si analizzerà il processo di ricostruzione in Basilicata. La manifestazione ritornerà a Potenza il 22, in coincidenza con l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università della Basilicata, per concludersi il 23 con due eventi: il primo a Balvano, intitolato “Il giorno della memoria” e l’ultimo a Potenza, dove è prevista una Manifestazione istituzionale.
nic

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