“Il ritardo nell’attuazione della legge regionale 12/2008 e della legge regionale 4/2007 sta costringendo il sistema sanitario in un immobilismo che genera una lunga serie di mancate opportunità e di squilibri sempre più difficilmente recuperabili”. Lo afferma, in un comunicato stampa, il segretario regionale della FP Cgil, Angelo Summa.
“È indubbia la necessità di razionalizzare la spesa, spostando maggiori risorse sul territorio, e di dare nuovo impulso al Piano Sanitario Regionale, ormai scaduto da oltre dieci anni. Solo attraverso un’azione chiara e di rigore del Governo regionale, improntata alla ridefinizione delle funzioni e dei compiti di ogni struttura ospedaliera, riportando agli ospedali per acuti le funzioni di alta specialità liberandoli dalle troppe prestazioni improprie che ne impediscono la crescita qualitativa e l’efficienza, si potrà ottenere un miglioramento dell’offerta sanitaria.
Ciò anche per ridurre l’alta migrazione sanitaria – aggiunge Summa – che rappresenta uno degli aspetti di maggiore criticità, comportando una spesa di circa 50 milioni di euro”.
La Funzione Pubblica Cgil è disponibile “da subito, ad un confronto sullo stato della Sanità in Basilicata e sulle scelte programmatiche, conscia dell’importanza e del peso che esse hanno sulla vita dei cittadini lucani”.
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