“L’amministrazione comunale di Satriano ha completamente abbandonato il settore primario. La cultura Satrianese come quella di questa regione è di estrazione agricola e rurale. Il progresso non deve essere ostacolato, ma un paese e un a terra che non investe in agricoltura è un territorio senza futuro”. E’ quanto si legge in una nota a firma del Gruppo consiliare Satriano insieme. “Noi non siamo contro il fotovoltaico – aggiunge Striano Insieme – ma riteniamo che si debba rispettare il territorio e permettere a tutti di continuare a coltivare i campi. La proliferazione della coltivazione intensiva con pannelli sta drogando anche il mercato della terra. Se un giovane volesse investire in agricoltura dovrebbe pagare i terreni ben piu’ del loro reale valore. Ma lasciare ed abbandonare un settore così importante come l’agricoltura, non solo, è pericolo, ma è anche un sacrilegio per le nostre tradizioni. Ci vuole una regolamentazione e una moratoria regionale. Invece di utilizzare terreni in maniera indiscriminata si potrebbero utilizzare zone, aree e spazi già cementificati, come case, scuole, spiazzali, edifici in disuso o le stesse zone PIP o Industriali quasi completamente inattive”.
Bas 03