Stato di attuazione “Programma speciale senisese” in V Ccp

Auditi i rappresentanti dei Comuni dell’area comprensoriale del Senisese sullo stato di attuazione del Programma. Nel corso della seduta si è discusso anche della Val Basento

Nella seduta odierna della Commissione consiliare “ Controllo – Verifica – Monitoraggio” è ripresa la disamina in merito allo stato di attuazione del Progetto speciale senisese dopo che, in una precedente riunione, era stato audito il responsabile del programma stesso, Francesco Pesce. Presenti i sindaci dei Comuni di Cersosimo, Pietro Gulmì, e di Castronuovo S. Andrea, Sandro Berardone, il consigliere delegato del Comune di Fardella, Mariangela Corengrato, il responsabile dell’area tecnica del Comune di San Paolo Albanese, Nicola Violante, il commissario prefettizio di Viggianello, Luca Rotondi ed il responsabile dell’ufficio finanziario, Vincenzo Libonati. Quello che è emerso è che in alcuni settori il programma ha raggiunto una buona fase di attuazione, vedi attività produttive e centri storici nella fattispecie, mentre poco è stato fatto nel terzo settore così come in quello del turismo. Di qui la necessità, hanno sottolineato i rappresentanti dei Comuni, di valorizzare alcuni macro – attrattori, il turismo ad esempio, e quella, soprattutto, di una presenza più decisa della Regione in merito ad una azione di indirizzo onde evitare una eccessiva parcellizzazione, una rimodulazione più congrua degli interventi al netto delle reali esigenze del territorio e per ricondurre l’obiettivo a quello iniziale di una reale inversione di tendenza nei confronti di un tessuto socio-economico che presenta intense difficoltà di crescita e sviluppo. I rappresentanti degli Enti locali, nel lamentare come molti Bandi, nonostante interessassero più settori, siano rimasti inevasi, hanno illustrato quanto realizzato nel proprio Comune e non hanno mancato di sottolineare “le gravi difficoltà incontrate nel portare a termine quanto progettato a causa del patto di stabilità”. I consiglieri regionali, dal canto loro, si sono detti oltremodo preoccupati dal dato relativo allo stato di avanzamento della spesa rapportato ad un 7,15 per cento a fronte di 35 milioni di euro di stanziamento.

Per il presidente della Commissione, consigliere Michele Napoli (Pdl) “ciò che lascia perplessi è l’impatto che ha avuto il programma sull’intero territorio. Al di là degli interventi nei centri storici effettuati dai Comuni – ha detto – resta il fatto che poco o nulla si è concretizzato in termini produttivi per quanto concerne lo sviluppo complessivo dell’area. Disarmante il dato che concerne l’occupazione, quello relativo allo spopolamento sempre più consistente delle aree interessate e lo stesso prodotto interno lordo dei singoli Comuni non ha conosciuto miglioramenti di sorta. Dati allarmanti – ha proseguito Napoli – che la dicono lunga sull’opportunità di mettere mano alle criticità che non hanno consentito il raggiungimento degli obiettivi che ci si era prefissati di raggiungere”.

Nel corso della seduta auditi, anche, il dirigente dell’Ufficio Industria e Attività manifatturiere del Dipartimento “Attività produttive”, Mariano Tramutoli, ed il funzionario Vito Laurenza, in merito allo stato di attuazione dei Bandi Val Basento. Il dato emerso è che in virtù di 13 interventi effettuati, i nuovi posti di lavoro sono 356 con una spesa complessiva di 46 milioni di euro. La Commissione ha, quindi, deciso di audire di nuovo i responsabili del Dipartimento che produrranno una documentazione più esaustiva anche circa il tasso di mortalità e natalità delle aziende nell’area della Val Basento per un monitoraggio più preciso della situazione e per una giusta analisi controfattuale.

Hanno partecipato alla seduta della Commissione, oltre al presidente Napoli, i consiglieri Vita (Psi), Robortella e Dalessandro (Pd), Mollica (Mpa), Singetta (Api), Romaniello (Sel), Falotico (Plb), Mazzeo Cicchetti (Idv), Navazio (Ial).

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