Spi Cgil, torna l’esenzione canone Rai per pensionati

“Il decreto Legge n. 248 del 31/12/2007 convertito, con modificazione, in legge 28/02/2008 aveva previsto l’esenzione del pagamento del canone di abbonamento RAI per le persone anziane in possesso di redditi molto bassi a partire dal 2008. Era una di quelle misure varate dal Governo Prodi mirata a contrastare fenomeni di impoverimento già allora presenti che colpivano, in primo luogo, le persone anziane. L’avvento del Governo Berlusconi, come per altre questioni, non ha consentito di rendere fruibile il provvedimento per cui i pensionati sono stati costretti a continuare a pagare”. Lo afferma, in un comunicato stampa, Angelo Eustazio, segretario Spi – Cgil di Matera. “Lo Spi negli anni scorsi, con forza ha protestato contro il Governo perché rendesse operativa la misura. Nei giorni scorsi, l’agenzia delle entrate ha comunicato attraverso una circolare, il ripristino retroattivo dell’esenzione del canone di abbonamento. Lo Spi comunica ai pensionati la buona notizia che premia l’incalzante iniziativa delle organizzazioni sindacali. Per cui, per tutti quelli che nel 2008 avevano un’età pari o superiore ai 75 anni e con un reddito proprio e del coniuge non superiore complessivamente a euro 516,46 per tredici mensilità, senza conviventi, è abolito il pagamento del canone di abbonamento RAI per gli apparecchi televisivi ubicati nel luogo di residenza. Le domande di esenzione per gli anni 2008,2009,2010 devono essere presentate, insieme all’istanza di rimborso, entro il 30 novembre p.v. alla agenzia delle entrate. Per chi matura il requisito nel 2011, potrà presentare la domanda di esenzione entro il mese di aprile p.v. Naturalmente, lo Spi continuerà a battersi per innalzare il limite di reddito per consentire ad una platea più ampia di pensionati di poter ottenere l’esenzione”.
(bas – 04)

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