SPI CGIL: PIÙ ATTENZIONE ALLE FASCE DEBOLI

Si è svolta questa mattina, presso il Park hotel in Potenza, la riunione del Comitato Direttivo dello SPI CGIL di Basilicata che, a partire dalla relazione del segretario generale Maria Lorusso, ha fatto una prima riflessione sull’andamento del 16° congresso della CGIL appena concluso.
“Un congresso diverso, complicato e faticoso – sottolinea Lorusso in un comunicato stampa – che ha stimolato tutto il gruppo dirigente anche rispetto alla discussione prodotta nelle leghe, nei luoghi di lavoro, nel territorio, in un contesto di crisi i cui effetti sono oggi ancora più pesanti per i lavoratori ed i pensionati. Una riflessione necessaria, soprattutto in presenza di un risultato elettorale che vede la vittoria della coalizione di centro destra e, all’interno della stessa, un’affermazione importante, e per questo ingombrante, della Lega nord. Il risultato elettorale cambia totalmente lo scenario politico ed ha un impatto violento sia nei rapporti all’interno della maggioranza, sia nella discussione che riguarda il Paese complessivamente, in particolare, ha continuato Maria Lorusso, la strategia avviata dalla Lega una ventina di anni fa non si ferma, ma provoca la conquista di quasi tutte le regioni del Nord, con l’obiettivo di una forte accelerazione nel percorso di attuazione del federalismo fiscale. Questo impone al nostro gruppo dirigente la messa in atto di iniziative, anche di mobilitazione, per mettere al centro dell’agenda politica nazionale le questione del mezzogiorno. La relazione, inoltre, ha tracciato un percorso di lavoro che impegna le pensionate e i pensionati, nelle Leghe SPI e nel territorio, a sostenere la tutela individuale e la contrattazione sociale, per rendere esigibili i diritti di cittadinanza, nello specifico l’attuazione della legge regionale n. 4 del 2007, “rete regionale dei servizi di cittadinanza sociale”, il fondo integrativo regionale per la non autosufficienza, la riduzione delle liste di attesa, la riduzione delle tariffe, in particolare quelle idriche, oltre ad un impegno dei territori sulla costruzione di piattaforme rivendicative dei bisogni delle persone anziane nei confronti delle Amministrazioni Comunali. Naturalmente, ha concluso Maria Lorusso, per meglio sostenere le richieste degli iscritti e di tutte le persone anziane è opportuno rendere le nostre piattaforme confederali attraverso una fattiva collaborazione con la Cgil, oltre a ricercare con determinazione l’unita con Fnp Cisl e UILP UIL.
Il Comitato Direttivo, infine, ha condiviso le preoccupazioni e le iniziative proposte dalla relazione, sviluppando attraverso numerosi interventi una discussione puntuale rispetto alle condizioni della popolazione anziana nella regione ed ha ritenuto utile mettere in campo tutte le iniziative necessarie per affrontare e risolvere adeguatamente i problemi posti dalle fasce più deboli”.
(bas – 04)

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