Spettacoli, Autilio (Idv): Selezionare eventi da finanziare

Per il vice presidente del Consiglio regionale è necessario l’intervento regionale per il finanziamento di gruppi, musicali e teatrali, di spettacolo dal vivo

“Anche la XVI Edizione di Agglutination Metal Festival, il più importante festival heavy metal del Sud Italia, che si è conclusa nel campo sportivo di Sant’Arcangelo, come negli anni passati, ha riscosso un ottimo successo di pubblico, confermando l’innovativa iniziativa di festa di musica diversa, di aggregazione di giovani provenienti da varie regioni d'Italia e unica vera occasione di assistere, in un solo giorno, ad un mega-spettacolo con la presenza di tanti gruppi importanti”. E’ quanto sottolinea il vice presidente del Consiglio regionale, Antonio Autilio (Idv) evidenziando “il grande sforzo organizzativo e i sacrifici economici del comitato organizzatore guidato da Gerardo Cafaro, che hanno consentito di far crescere ulteriormente il prestigio di questo festival lucano, oltrepassando i confini nazionali, e diventando un evento di altissimo livello in ambito musicale”.

“Gli operatori e le imprese dello spettacolo – aggiunge Autilio – purtroppo vivono in uno stato di estremo disagio: non vi sono certezze normative e soprattutto economiche, specie se confrontiamo il divario esistente tra il nostro Paese e la Gran Bretagna, la Germania e la Spagna, per non parlare della Francia. Lo spettacolo dal vivo, che risente della mancanza di una legge quadro nazionale, ha bisogno di un’azione e di una partecipazione diretta da parte di chi lo promuove ed è protagonista diretto. Il teatro, la musica, l’arte e la cultura in genere devono poter contare su un’organizzazione maggiore degli operatori e su un ruolo costruttivo della politica e delle istituzioni, chiamate a incentivare un settore che è fondamentale nella storia e nella formazione di un Paese. Di qui la necessità della approvazione di una nuova legge nazionale sullo spettacolo dal vivo, con una adeguata e soddisfacente ripartizione di compiti tra Stato e Regioni”.

Quanto invece alle politiche regionali da mettere in campo, il vice presidente del Consiglio regionale ricorda l’istituzione di un Osservatorio regionale per lo Spettacolo con “compiti innovativi di monitoraggio e programmazione” e rilancia l’idea di “costituire una rete regionale dei gruppi che si occupano di spettacolo dal vivo e che lavorano sul territorio per elaborare proposte condivise da operatori del settore ed enti locali”. “Inoltre – continua Autilio – è necessario riprendere il ddl ‘Norme in materia di beni, attività culturali e spettacolo della Regione Basilicata’ approvato dalla precedente Giunta regionale ma non ancora dal Consiglio che – spiega il consigliere – è determinato da una serie di elementi in modo da pervenire alla definizione di un adeguato quadro normativo al fine di promuovere e valorizzare i caratteri di unicità e specificità che connotano la Basilicata, con l’obiettivo di stimolare la competizione ed il protagonismo dei territori in un’ottica di rete e selezionare le manifestazioni e gli eventi da finanziare proprio per evitare che festival come Agglutination Metal non abbiano giusta attenzione e adeguato contributo finanziario”.

“In un momento come questo – conclude il vice presidente del Consiglio regionale – in cui assistiamo a tagli drammatici al fondo unico per lo spettacolo e a una progressiva distruzione della produzione culturale sganciata dal mercato è fondamentale mettersi in rete e costituire un canale permanente di confronto che dia spazio a proposte per rilanciare gli spettacoli dal vivo. A questo fine, in assenza di una normativa nazionale e dopo la pesante riduzione con la manovra finanziaria del Governo delle risorse previste (in Italia rischiano la chiusura l’80 per cento dei teatri e delle fondazioni lirico-sinfoniche), è necessario almeno l’intervento regionale per il finanziamento di gruppi musicali e teatrali, di spettacolo dal vivo. Penso per esempio a un tavolo permanente di discussione tra forze produttive, assessorati alla cultura di Regione, Province e Comuni più grandi, e a spazi pubblici in città e quartieri legati alla sperimentazione e alla produzione culturale”.

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