“La manifestazione di sabato organizzata dalla Fiom Cgil è stata un segno di civiltà e di riscatto sociale. L’espressione di un malessere che si è riversato pacificamente per le strade chiedendo la salvaguardia dei diritti e la possibilità di continuare a lavorare dignitosamente”.
Ad affermarlo è il segretario regionale del Pdci-Fds di Basilicata, Giovanni Soave che aggiunge: “I lavoratori con il corteo di sabato hanno inteso chiedere una marcia indietro alla manovra di Berlusconi, ma al tempo stesso si sono rivolti alla parte sana della politica italiana, all’opposizione di Governo affinché contrasti il duro attacco al mondo del lavoro e metta al centro della politica un impegno concreto che tuteli gli operai ed i lavoratori tutti.
L’Italia del lavoro, dei salariati – prosegue Soave – non ce la fa più. Le illusioni, le promesse, i falsi conti sono carta straccia. Le università, la sanità, le industrie, le piccole medie imprese, i commercianti e gli artigiani sono al collasso. I consumi sono ai minimi termini, non solo nella piccola Basilicata, ma anche nella cosiddetta Padania. Allora cosa serve all’Italia per invertire la tendenza? In primis Mandare a casa il Governo della cricca e unire la Sinistra: quella Sinistra che sabato ha sfilato a Roma, ognuna con la propria diversità ma con obiettivi comuni e per arrivare un giorno ad unico grande partito. Oggi in Italia manca un grande partito socialista. Noi vogliamo fare un grande partito comunista, ma da soli non ce la facciamo. Saremmo sempre una piccola nicchia, non serve e non incide nei processi che la nostra gente ci chiede. Se si deve tornare al Governo dell’Italia non si può prescindere dal Pd. Il Pd – dice il segretario Soave – è il perno centrale dell’alleanza del centrosinistra, ma lo stesso Pd deve superare le sue contraddizioni. Noi tutti dobbiamo aiutarlo in questo, non giova a nessuno attaccarlo. Partiamo, dunque, dalla Basilicata, dal nostro modello dove si vede in campo un’alleanza che va dalla Federazione della Sinistra all’Udc. Questa è la sfida vincente, questa è la Basilicata che conta. All’Italia serve una grande alleanza per sconfiggere Berlusconi e la sua cricca, ma dopo è necessario governare.
Pochi precisi punti di programma e poi avanti senza distinzioni. Si parta dunque – conclude Soave – dal modello Basilicata per arrivare al modello Italia e governare con serietà e senso di tutela il nostro Paese”.
(bas – 04)
