Singetta: condivisibile appello “Sos Impresa Basilicata”

Per il consigliere di Api “è necessario supportare le associazioni e le fondazioni che operano in Basilicata per contrastare usura ed estorsione, anche attraverso l’istituzione di un fondo regionale di solidarietà alle vittime di questi reati”

“E’ sempre più facile – sostiene Singetta – cadere nelle maglie dell’usura in un momento in cui l’economia è in flessione e la difficoltà ad accedere al credito è sempre maggiore per famiglie e imprese. L’appello rivolto ai consiglieri regionali da Salvatore Groia, presidente di ‘Sos Impresa Basilicata’, affinché si prevedano maggiori stanziamenti nelle legge finanziaria 2011 a favore degli interventi volti a combattere il fenomeno dell’usura e dell’estorsione in Basilicata, non dovrebbe restare inascoltato e, compatibilmente con le risorse disponibili, dovrebbe essere tenuto nella giusta considerazione, dal momento che, in una situazione critica come quella attuale, i tentacoli dell’usura non faticano di certo ad insinuarsi nelle piccole realtà economiche e produttive locali”.

Singetta ritiene “necessaria una rivisitazione della normative regionale in materia di usura ed estorsione, soprattutto alla luce delle mutate situazioni che, purtroppo, sempre più spesso costringono imprenditori e famiglie a ricorrere al giogo serrante dei prestiti usurai. La Regione Basilicata – continua Singetta – con la predisposizione del disegno di legge recante le “Nuove norme in materia di interventi regionali per la prevenzione e lotta ai fenomeni dell’usura e dell’estorsione” vuole apportare modifiche significative alla legge regionale n.24 del 2004, investendo maggiori risorse nelle lotta e prevenzione del fenomeno, anche attraverso l’istituzione di un Fondo regionale di prevenzione e solidarietà per le vittime dei suddetti reati che possa estendere la sua azione anche a coloro i quali intendano intraprendere azioni giudiziarie di natura civile”.

“È necessario supportare le Fondazioni e le Associazioni che si battono per contrastare l’usura, mettere in atto ogni pratica utile ad estirpare questo fenomeno dalla nostra regione, in modo da garantire libertà a tutti i cittadini, anche a coloro che si trovano in situazioni di difficoltà. E’ soprattutto a questi ultimi che deve essere garantito adeguato sostegno, affinché non si ripetano gli incresciosi episodi di ‘cappio alla gola’ che portano all’esasperazione intere famiglie. Deve esistere una sola ed unica via di accesso al credito, ovvero quella legale – conclude Singetta – e tutte le altre devono essere combattute ed estirpate in modo definitivo dal tessuto regionale”.

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