“Sono fermi al mese di Gennaio i mandati di pagamento del servizio di assistenza domiciliare del comune nei confronti del Consorzio Cs che, a sua volta, dovrebbe finanziare le cooperative associate”. E’ la denuncia fatta da Fp-Cgil, Fps Cisl e Fpl-Uil sulla situazione dei servizi sociali a Potenza, definita “una situazione paradossale che, nonostante le reiterate richieste di incontro, l’amministrazione potentina non sarebbe ancora riuscita a superare”. La cooperativa “nasce un sorriso” che cura il servizio, a quanto riferiscono i sindacati “è da mesi che fa ricorso ad anticipi bancari per pagare i propri dipendenti, ma se tale situazione si protrarrà, si vedrà costretta a non poter garantire altre anticipazioni a danno dei lavoratori, che non percepiranno lo stipendio nei prossimi mesi, e degli utenti, “anziani”, che non potranno più beneficiare di un pubblico servizio”.
Per i sindacati gli sforzi del Consorzio Cs (A cui la cooperativa aderisce) che ha anticipato risorse, e quello dei lavoratori non bastano. Per questo i sindacati annunciano di non poter più “sostenere tali condizioni: convenzioni vecchie di 10 anni, precedenti all’entrata in vigore di due nuovi contratti collettivi di lavoro, con tariffari assolutamente inadeguati a garantire i servizi ed il rispetto del Contratto di lavoro; ritardo nel pagamento delle fatture; mancato scorrimento delle graduatorie per gli aventi diritto al servizio di assistenza domiciliare, e tanto altro ancora. Per tutte queste ragioni – concludono i sindacati – c’è oggi il serio rischio di una interruzione del servizio a causa delle inadempienze del Comune di Potenza FpCgil, Fps Cisl e Fpl Uil, pertanto proclamano lo stato di agitazione del personale della Cooperativa Nasce un Sorriso e si riservano ogni azione di lotta utile alla risoluzione della annosa vertenza”.