“No all'apertura delle attività commerciali il 1 maggio”.
A dirlo sono Roberto Mancino e Roberto Rizzi, rispettivamente consigliere comunale e segretario cittadino di Sinistra Ecologia Libertà.
“Intendiamo esprimere – scrivono i due referenti di SEL – la totale solidarietà ai lavoratori della città di Potenza, che come deciso in altre città italiane, saranno costretti ad andare a lavorare durante la festa del primo maggio.
Riteniamo che la decisione di mantenere le saracinesche alzate durante la festa dedicata ai lavoratori, rappresenti un vero e proprio arretramento culturale, teso a voler cestinare un giorno commemorativo costato sangue, sacrifici e lotte ai lavoratori.
Per noi i temi cardine che caratterizzano la festa dei lavoratori, sono alla base del nostro quotidiano impegno e della consequenziale battaglia in favore di una politica che sia vigile sui temi della sicurezza nei luoghi di lavoro; che si batta per garantire un salario dignitoso per tutti e per l'occupazione giovanile.
Per tali motivi, riteniamo immorale – concludono – il voler cancellare la memoria storica di un momento celebrativo così importante per una parte del paese, strumentalizzandolo a favore del profitto diventato, ormai, il modello dominante di questa nuova società”.
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