Seconda giornata del PomaricoVivaldiFestival e del Premio Antonio Vivaldi in svolgimento a Pomarico dal 18 al 22 agosto. Nell’anfiteatro della Santissima Addolorata, con inizio alle ore 21, per “Incontro con l’Autore” lo studioso di storia locale Pietro Varuolo presenterà i risultati di alcune sulle origini pomaricane del celeberrimo violinista e compositore vissuto nel tardo barocco. Camilla Calicchio (1655 – 1728) era infatti nativa del paese in provincia di Matera, mentre Giovanni Battista Vivaldi, padre del musicista, era bresciano. I coniugi Vivaldi si sposarono il 6 giugno 1676 e il primogenito Antonio Lucio nacque a Venezia il 4 marzo 1678. La vita del compositore, tuttavia, è ancora scarsamente documentata. Ed è proprio sulle radici di Vivaldi che ha orientato i propri studi Pietro Varuolo. “Quasi sempre – sostiene – si è fatto riferimento alla rare testimonianze dirette dell’epoca e ad alcuni manoscritti e documenti di altra natura ritrovati in diversi archivi in Italia e all’estero. Ma sarebbe opportuno – conclude Varuolo – approfondire le ricerche anche in ambito internazionale nelle città in cui Vivaldi ha vissuto delle esperienze artistiche”.
Ieri l’apertura della seconda edizione del Pomarico Vivaldi Festival ha proposto in piazza della Libertà la presentazione della commedia “Vivaldi il Prete Rosso” di Virgilio Boccardi al quale è stato conferito il Premio Speciale Antonio Vivaldi. Perché una commedia su Vivaldi? “Essendo io veneziano, appassionato di musica, abitando nel Campo, dove nacque e venne battezzato Vivaldi – dice Boccardi – e avendo già scritto un’ampia biografia “Vivaldi a Venezia”, premiata dal Comitato per le Celebrazioni Vivaldiane nel 2009, ho deciso di scrivere anche una commedia sul Prete Rosso. Ho pensato di raccontare in 19 scene i momenti salienti della vita di Vivaldi: la nascita avventurosa, l’infanzia, la famiglia, il suo ingresso come Maestro di violino e poi di Concerti all’Istituto della Pietà di Venezia, la sua attività di concertista e autore di melodrammi, i successi, gli insuccessi, i gravissimi problemi familiari che lo accompagnarono per tutta la vita, il suo rapporto scomodo con la cantatrice preferita Anne Giraud, fino agli ultimi momenti veneziani e viennesi quando morì povero e dimenticato”.
Per la parte relativa al dialetto pomaricano Virgilio Boccardi si è avvalso del contributo del filologo di Pomarico, Luigi Pizzilli. Questa sera oltre all’intervento di Pietro Varuolo sono previste alcune proiezioni video relative ad alcune opere di Vivaldi e, sempre nell’Anfiteatro dell’Addolorata alle 22.30 il concerto dell’Ensamble Cameristico degli Allievi Scuola di Musica del Lams di Matera che eseguiranno musiche di Vivaldi, Strauss e Reverberi.
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