“Sono profondamente amareggiato dall'atteggiamento del ministro Maroni, ma sono ancor più determinato a proseguire nella battaglia intrapresa per far conoscere agli italiani come il Governo intende rispondere alle loro sacrosante richieste di sicurezza”.
E’ quanto affermato dal presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario in una conferenza stampa svoltasi stamattina a Palazzo Madama lamentando “il fragoroso silenzio del ministro degli Interni a fronte di numerose interrogazioni presentate in tema di assistenza ai cittadini minacciati da organizzazioni criminali e terroristiche”.
“L'occasione è stata l'ennesima richiesta, insoddisfatta – ha proseguito Belisario – per una completa scorta di PS al giornalista Nello Rega, minacciato dai fondamentalisti islamici per il suo libro “Diversi e Divisi”. Malgrado all'autore del libro sia stato riconosciuto il diritto alla tutela su tutto il territorio nazionale – ha spiegato – in realtà questa viene concessa solo in minima parte, giustificando la decisione con la scarsità delle risorse economiche. Sul caso ho inviato anche due lettere personali al ministro Maroni, ma anche queste sono cadute nel vuoto”.
“Ebbene – conclude Belisario – quelli che vogliamo conoscere sono proprio i criteri con cui viene decisa la spartizione dei fondi destinati alle scorte di sicurezza, considerato che queste non vengono concesse a molti cittadini che per il proprio impegno civico o il proprio lavoro si trovano nel mirino della criminalità. Vedi, ad esempio, il caso del magistrato (peraltro una giovane mamma) che si sta occupando dell'assassinio del giovane romeno alla stazione della metro di Napoli”.
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