Scaglione (Pu) su caso Fenice

La dichiarazione del Presidente del gruppo consiliare dei Popolari uniti

“Premesso che il fenomeno dell’inquinamento atmosferico è in gran parte connesso ai modelli di sviluppo economico sociale di cui ogni territorio intende dotarsi, nulla però può essere imprescindibile dalla tutela della salute di ogni cittadino e di tutte le collettività che possono essere coinvolte da un problema di mancata attenzione e diffusione dei dati che avrebbero dovuto allarmare e mettere in sicurezza le aree coinvolte”. E’ quanto dichiarato dal consigliere regionale dei Popolari uniti, Luigi Scaglione.

“A tale proposito – continua Scaglione – bene fa il presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo ad istituire ‘un tavolo della trasparenza’, più che una Commissione d'inchiesta, anche per evitare allarmismi senza dare soluzioni forti. Ma chi ha sbagliato deve pagare, chi ha omesso o nascosto deve dare spiegazioni e soprattutto evitare che a dettare l'agenda siano le indagini di giustizia. Il compito politico istituzionale sarà quello di fare chiarezza sulla situazione Fenice e su come sia stata svolta l’attività di monitoraggio da parte dell’Arpab per la valutazione dell’attività del sito di smaltimento rifiuti di San Nicola di Melfi. Quindi – dice Scaglione – piena adesione alle attività di controllo e discussione che si andranno a mettere in campo da subito e nei prossimi giorni e grande sostegno al primo cittadino del Comune di Lavello, Antonio Annale, che ha inteso convocare un Consiglio comunale aperto, ponendo all’ordine del giorno la tutela della salute dei suoi concittadini, sollecitando ed invitando anche gli altri Sindaci dei Comuni limitrofi a sostenere una giusta causa rappresentata da anni ed a più voci su una questione controversa in relazione all’ufficialità dei dati da parte di chi avrebbe dovuto dare assicurazione sulla qualità del funzionamento del termovalorizzatore”.

    Condividi l'articolo su: