SANTARSIERO A MINISTRO TREMONTI SU AMMINISTRATORI DEL SUD

“Siamo sorpresi e rammaricati per le parole del Ministro Tremonti. Non si offendono amministratori seri ed impegnati quotidianamente ad affrontare problematiche molto complesse che spesso appartengono a situazioni amministrative di cui non hanno responsabilità.”
Così Vito Santarsiero, Sindaco di Potenza, Presidente Anci Basilicata e Delegato Anci alle Politiche per il Mezzogiorno.
“E’ tempo – continua Santarsiero- che si parli seriamente del Sud, non già per essere offeso ma per guardare con serenità ad una storia politica ed amministrativa complessa, caratterizzata per lunghi periodi da un operato legislativo e governativo delle classi dirigenti nazionali che molto ha condizionato i processi di sviluppo del Mezzogiorno che anzi, spesso, lo si è voluto area di drenaggio di risorse per il resto del Paese.
E’ vero che abbiamo problemi, è vero che negli ultimi sette anni, come mai era accaduto, il Sud è cresciuto meno del resto del Paese, è vero che abbiamo una pubblica amministrazione da migliorare.
Ma è anche vero che nel Sud lo Stato non investe, che il Sud ha una grave crisi infrastrutturale, che fatta 100 la media del Paese delle dotazioni indispensabili ai territori, la percentuale al Sud è inferiore a 50, come è vero che mai al Sud sono state assicurate risorse ordinarie per quel 38% che gli spetta per popolazione e territorio, e che puntualmente gli interventi straordinari, sia nazionali che europei, sono stati sempre sostitutivi di quelli ordinari. “E’ del Sud che ci si deve occupare “ diceva Angelo Panebianco in un recente editoriale sul Corriere della Sera.
Se si comincia così si comincia male.
E comunque è il caso di ricordare al Ministro le strutture costose ed elefantiache dell’apparato centrale dello Stato, su cui si è rinunciato ad intervenire ed il cui peso sulla finanza pubblica è notoriamente enorme e superiore a quello delle Regioni del Sud messe tutte insieme.
E sempre per restare nel merito dei fondi FAS occorre specificare come mai dei 50 miliardi di euro disponibili negli ultimi due anni ben 25 sono stati spesi per ben altro che a favore delle aree sottosviluppate. Avrebbe potuto farlo anche il Governo direttamente, ma si è preferito utilizzare tali risorse per altro, dal rimborso ai Comuni dell’ICI prima casa, alla rottamazione dei frigoriferi, ai problemi dei trasporti nel Lago di Garda, al disavanzo delle FF.SS.
Come è vero che molti PAR FAS (Programmi di attuazione regionali) delle Regioni del Sud, giacciono fermi a Roma presso i Ministeri.
Come è vero che per i Fondi POR molte responsabilità sono delle regioni ma sono anche ben noti limiti e ritardi dell’Autorità di Gestione Nazionale.
Caro Ministro, confrontiamoci seriamente.
L’Unità d’Italia è un bene prezioso, se pensate ad altro pensate ad una rovina per tutti, Nord in primis.”

    Condividi l'articolo su: