“L’Associazione Sanità Futura, che raccoglie la più parte del reticolo di strutture piccole e medie , operanti nel comparto della sanità privata che impegna oltre 600 operatori, spesso critica con il Massimo Ente Territoriale, con l’accordo siglato nei giorni scorsi, insieme alle altre sigle sindacali del comparto, vuole dare atto pubblicamente dello sforzo positivo operato dal Dipartimento alla Sicurezza e Solidarietà Sociale ( assessore Potenza e dir.gen. Rosa ), con il contributo prezioso dei dir. Gen. dell’ASM e dell’ASP (dr. Gaudiano e dr. Amendola) per aver acceduto alle giuste rivendicazioni che da circa un biennio venivano poste dalla categoria, attraverso un serrato e spesso duro confronto”. Lo afferma, in un comunicato stampa, Antonio Papaleo, delegato ai rapporti istituzionali di Sanità Futura. “L’intesa contrattuale, siglata nei giorni scorsi e che avrà validità per il triennio 2010-2012 – si legge nella nota – si incarica di regolamentare le prestazioni specialistiche ambulatoriali, riconoscendo la sanità privata quale parte integrante del più generale sistema sanitario regionale , ed assegnandole quel ruolo che le compete di complementarietà rispetto al pubblico, in una logica di un sempre migliore e diffuso tessuto di assistenza e cura a tutela della salute del cittadino, da seguire e garantire laddove risiede ed opera. Un importante passo in avanti specie per la istituzione, sancita reciprocamente nell’intesa, di un apposito Tavolo Tecnico di confronto permanente, che inizierà a lavorare già dal mese di gennaio 2010, e che dovrà affrontare le tante e complesse tematiche afferenti la programmazione sanitaria in materia di assistenza specialistica e come le stesse potranno meglio corrispondere ad una vera integrazione fra pubblico e privato, evitando onerose ed inutili sovrapposizioni. Inoltre, il Tavolo potrà affrontare , per chiarire e definire, problematiche afferenti il tariffario, una più attenta distribuzione sul territorio degli accreditamenti, una puntuale applicazione delle linee guida per ottenere percorsi condivisi diagnostico-terapeutici. Sanità Futura, dal canto suo, si è impegnata ad una sempre maggiore collaborazione , affinché si evitino sperperi, contribuendo a realizzare prestazioni che sappiano essere attente al contenimento della spesa sanitaria, in uno al raggiungimento del massimo di efficacia in termini di qualità dell’assistenza e di rispetto dei contratti di lavoro per il personale dipendente”.
(bas – 04)