SANITA', CORTE CONTI: DIFFICILI PIANI RIENTRO IN 3 ANNI

(ANSA) – ROMA, 5 MAG – Fatta eccezione per la Liguria “che presentava uno squilibrio più contenuto”, è “difficile pensare che il percorso di attuazione dei piani” di rientro per le Regioni con i conti in rosso “possa concludersi con lo scadere del triennio”. Lo ha detto il presidente della Corte dei Conti, Tullio Lazzaro, nel corso dell'audizione davanti alla Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori sanitari e sulle cause dei disavanzi regionali. “Negli ultimi due anni – ha precisato – i consuntivi sono stati in linea con gli obiettivi programmatici” e “la dinamica della spesa si è ridotta”. Ma “gli aggiustamenti – ha aggiunto – sono più lenti del previsto” e “le correzioni operate sono al momento limitate”, a partire “dalla riduzione dei costi dell'assistenza diretta”, così come “per gli oneri per il personale”. Mentre “cresce la spesa ospedaliera, assorbendo i limitati risparmi provenienti dalla gestione”. Tra le Regioni che mostrano “nuove criticità”, il presidente della Corte di Conti ha citato “il caso ben noto della Calabria”, ma anche “quello della Puglia, che manifesta crescenti difficoltà a mantenere la spesa entro gli obiettivi prefissati”. Lazzaro definisce “preoccupante”, infine, “che per la copertura dei disavanzi sanitari delle Regioni con Piani di rientro si sia previsto di utilizzare le risorse del Fas destinate alle aree sottoutilizzate”.(ANSA)

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