“Il comportamento dell’Eni in tema di ambiente è fortemente contradditorio: da una parte ci sono i premi 'Eni Award 2017', istituiti per sviluppare idee innovative per un miglior utilizzo delle fonti energetiche e promuovere la ricerca scientifica, i temi della sostenibilità e del rispetto dell'ambiente, come è accaduto solo qualche giorno fa con la cerimonia alla presenza del Presidente Mattarella; dall’altra non mostra la dovuta attenzione ai problemi di impatto sul territorio, come dimostra la chiusura del pozzo Costa Molina 2”.
E’ quanto sostiene il segretario regionale di Italia dei Valori Angelo Rosella riferendo che questo è stato uno dei temi affrontato a Napoli nel corso dell’incontro dei dirigenti di partito delle regioni del Sud presieduto dal segretario nazionale Ignazio Messina.
“La tutela dell’ambiente, della salute dei cittadini della Val d’Agri come delle rilevanti risorse del territorio da ogni tipo di rischio rappresentato dalle attività petrolifere per noi – aggiunge – resta un obiettivo prioritario sul quale converge l’impegno nazionale di IdV ribadito dal segretario Messina con il quale abbiamo concordato iniziative nazionali coinvolgendo i nostri parlamentari”.
Per Italia dei Valori la vicenda Centro Oli Eni di Viggiano conferma che al primo posto c’è la tutela della salute, dell’ambiente e delle attività agricole e produttive dei territori e delle comunità locali che vi risiedono perché esse non hanno prezzo. “Per questo – dice il segretario regionale – non possiamo che sostenere l’iniziativa decisa dalla Giunta Pittella sia sul fronte Eni che su quello Total sul quale da tempo abbiamo detto il nostro NO ad ogni ipotesi di “tour di autobotti” da Tempa Rossa sulle nostre strade. Esistono materie strategiche, come salute, ambiente, acqua, petrolio che vanno affrontate anche al di fuori di ogni possibile mediazione, che la politica usa come normale e legittimo “strumento”, nell’affrontare i diversi problemi. E come andiamo ripetendo da tempo la questione merita attenzione nazionale.
Quanto al progetto politico di IdV al Sud – aggiunge – ha grande considerazione in particolare su due temi di forte attualità per la nostra regione: l’individuazione della Zona Economica Speciale e i programmi di Matera2019. Noi sosteniamo che dopo la sottoscrizione del Contratto Istituzionale di Sviluppo per Matera Capitale Europea della Cultura il passo successivo del Governo deve essere quello di accelerare i progetti su Basilicata 2019 per consentirci di attuare la strategia vincente che si riferisce alla piena “capitalizzazione” dei benefici derivanti dal riconoscimento di Matera Capitale Europea della Cultura mettendo in pratica l’ottima intuizione di Matera-Basilicata 2019. Il Presidente Pittella ha fatto riferimento ad un regionalismo nuovo di maggiore cooperazione e sintonia con il governo nazionale, noi – dice il segretario IdV – pensiamo che bisogna prima di tutto recuperare lo spirito di unità regionale rafforzando la cooperazione istituzionale tra le autonomie locali e passando dagli incontri, i protocolli dei Comuni con la Città e la Fondazione di Matera ad iniziative che favoriscano l’arrivo di turisti anche in località della provincia di Potenza. Per raggiungere questo obiettivo le infrastrutture sono prioritarie. E’ in questo che si gioca – continua Rosella – la credibilità istituzionale e politica del Contratto e del Patto Sud-Basilicata che richiedono un lavoro continuo di monitoraggio e vigilanza e, naturalmente, di piena condivisione”.