Rosa: politica regionale disattende legge regionale su Soms

Per il consigliere regionale del Pdl viene ignorata la normativa prevista dalle legge regionale n.2 del 2010 concernente la ‘Tutela del patrimonio e dei valori storici, sociali e culturali delle Società di Mutuo Soccorso’

“Solidarietà, tutela della solidarietà, difesa dello stato sociale, difesa del patrimonio sociale. Quante belle parole che spesso troviamo anche nelle nostre leggi regionali, poi lettera morta negli atti, nei fatti e nelle politiche della maggioranza che governa la nostra regione”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pdl, Gianni Rosa.

“Il 23 novembre 2010 – ricorda Rosa – ho depositato un’interrogazione chiedendo i motivi del ritardo nell’applicazione di una legge regionale, la n.2 del 2010 che ha quale scopo la ‘Tutela del patrimonio e dei valori storici, sociali e culturali delle Società di Mutuo Soccorso’. Quindi, una normativa importante a vantaggio di questi sodalizi che dall’Ottocento hanno supplito alla carenza di uno stato sociale, aiutando le classi lavoratrici in difficoltà e contribuendo anche all’elevazione culturale delle loro famiglie. L’avevo definito anche un riconoscimento tardivo per la nostra Basilicata per motivi storici e per la realtà odierna che vede nella Società di Mutuo Soccorso un pilastro dell’associazionismo e del volontariato lucano. Una legge che, lo sottolineo, era stata approvata all’unanimità da tutto il Consiglio regionale, e che allo stato attuale è rimasta lettera morta poiché la politica regionale sembra non abbia più alcun interesse”.

“Sollecitato dai rappresentati delle Società Operaie – riferisce Rosa – e sostenitore della loro importante funzione civica, da quando sono stato eletto alla carica di consigliere regionale, ho chiesto più volte le ragioni di tale ostracismo da parte del Palazzo regionale. Intanto le Soms lucane, in possesso dei requisiti previsti dalla predetta normativa, hanno presentato le relative domande, indirizzata al Presidente della Giunta regionale, per usufruire degli interventi di cui all’articolo 3 della legge in questione, relativi all’acquisto, al recupero e all’utilizzo sociale degli immobili, degli arredi e dei beni culturali di proprietà o in uso perpetuo dei suddetti sodalizi, nonché la promozione di iniziative di carattere mutualistico. Devo precisare che mai nessuno mi ha risposto ufficialmente, anche la mia richiesta verbale avanzata ultimamente al direttore generale della Giunta, Angelo Nardozza, il quale mi aveva confermato il suo interessamento, è rimasta inevasa, anche lui si è dileguato. Ho anche letto – prosegue Rosa – che in occasione del raduno di tutte le Soms lucane ad Avigliano, il Presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Folino si è fatto carico di intervenire presso il presidente della Giunta, Vito De Filippo, affinché la legge fosse applicata. Al presidente Folino chiedo di dare seguito alle sue dichiarazioni anche in difesa della potestà legislativa dell’organismo che lui rappresenta, al direttore generale Nardozza di essere maggiormente responsabile, al presidente De Filippo ed alla sua maggioranza di smetterla di fingere di essere difensori della ‘Società Civile’ e di disporre le opportune istruzioni per dare attuazione alla legge”.

“Se le strategie sono cambiate – conclude l’esponente del Pdl – e non si ha l’intenzione di fare alcunchè, si abbia il coraggio di abrogare la legge regionale n. 2 del 2010, dicendolo chiaramente senza prendere in giro i nostri corregionali che con spirito di sacrificio e passione lavorano per le loro Comunità. A nessuno è consentito non adempiere e, quindi, violare le disposizioni legislative in vigore”.

 

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