I consiglieri del Pdl fanno riferimento alla selezione per 33 laureati in Scienze forestali e agrarie
“La Giunta regionale con delibera n. 1063 del 28 giugno 2010 – ricordano Rosa e Venezia – ha indetto una selezione per 33 laureati in Scienze forestali e Scienze agrarie da impegnare nelle attività previste dal programma di forestazione triennale 2009/2011, con un contratto a tempo determinato, per una durata di 12 mesi rinnovabile”.
“Un bando ‘particolare’ – affermano i consiglieri – che richiedeva oltre a dei requisiti standard, il ‘requisito speciale’ legato ‘all’esperienza professionale, servizio prestato per materie attinenti al bando per almeno 18 mesi con contratto di lavoro dipendente presso Enti pubblici’, tale da escludere, di fatto, chiunque non avesse avuto la fortuna o la conoscenza giusta di poter collaborare o lavorare presso una Pubblica amministrazione. Era stato richiesto – sottolineano Rosa e Venezia – con una interrogazione dell’8 luglio 2010 la sospensione del bando e la sua rimodulazione, con l’indizione di un nuovo avviso per titoli ed esami finalizzato a dare maggiore possibilità di partecipazione a tutti i possessori della laurea professionale richiesta. Una semplice richiesta per rendere più ampia e democratica la possibilità di selezione, senza creare una ‘riserva indiana di lusso’ che protegge e promuove solamente chi ha avuto la possibilità di entrare in contatto con il ‘mondo autoreferenziale’ della Pubblica amministrazione a conduzione partitocratica. Ovviamente – aggiungono i consiglieri del Pdl – è giunta la risposta negativa del Governo regionale, nota del 18 agosto 2010, in quanto i criteri di partecipazione, secondo lo stesso Governo, sono correlati alle esigenze dell’Amministrazione regionale di disporre di professionisti esperti in materia forestale che abbiano già acquisito la necessaria esperienza nel campo e siano autonomi nell’applicazione delle procedure amministrative in modo da essere operativi sin da subito, stante la necessità e l'urgenza di attuare il Piano Triennale di Forestazione”.
“Prendendo atto della volontà della maggioranza di centrosinistra di non gradire la trasparenza e le pari opportunità per tutti i laureati – sostengono gli esponenti del Pdl – di non gradire l’idea che tutti i giovani siano eguali anche quelli senza un ‘cognome’ o un amico potente, abbiamo richiesto tramite una nuova interrogazione per ognuno dei 33 selezionati, l’attività lavorativa svolta presso le Pubbliche amministrazioni negli anni 2008/2009/2010 e l’elenco di coloro che avevano collaborato, in precedenza, con l’Amministrazione regionale per le medesime attività (attuazione del Programma di forestazione), con l’evidenziazione delle date di inizio e fine rapporto. Tutto questo solo ed esclusivamente per conoscere se ci sia stata una reale selezione che, seppur con i limiti evidenziati, abbia dato la possibilità a tutti i partecipanti di poter superare la selezione, oppure la stessa sia stata calibrata solo per i soliti ‘professionisti del precariato-politico’ che riescono ‘misteriosamente’ a collaborare sempre con le Pubbliche amministrazioni di Basilicata. Una volta ottenute le informazioni – concludono Rosa e Venezia – informeremo l’opinione pubblica di quello che è realmente successo con la selezione”.