Romaniello su mozione contro il Ddl Gelmini

Il presidente del gruppo Sinistra, Ecologia e Libertà esprime forte rammarico per l’impossibilità a discutere oggi, nella seduta del Consiglio regionale, la mozione contro il Ddl Università-scuola

“Forte rammarico” è stato espresso dal capogruppo di Sel (Sinistra Ecologia e Libertà) Giannino Romaniello per “l’impossibilità a discutere oggi, nella seduta del Consiglio regionale, della mozione contro il Ddl Gelmini università-scuola e a sostegno dei docenti, ricercatori, precari e studenti”. “Nonostante avessi sollecitato l’urgenza alla discussione come testimonianza politico-istituzionale di vicinanza alla mobilitazione odierna di studenti universitari e di istituti superiori, in aula – precisa l’esponente Sel – sono mancati i voti necessari per farlo”. “Nella mozione, firmata anche da consiglieri del centrosinistra – evidenzia Romaniello – si esprime solidarietà e sostegno alle iniziative di mobilitazione e di protesta dei giovani e del personale di università e scuola; si sollecita l’Ufficio di Presidenza ad assumere iniziative di confronto con gli studenti universitari e degli istituiti secondari superiori; si impegna il Presidente della Giunta a sostenere, in sede di Conferenza Stato-Regioni, la richiesta di ritiro del ddl Gelmini”.

Nel documento si sottolinea che: ”Il provvedimento sull’università e la scuola, attraverso tagli statali, rappresenta un attacco al diritto allo studio dei giovani, un prolungamento del precariato per ricercatori e docenti non di ruolo, un arretramento della istruzione e della formazione specie rispetto agli standard degli altri Paesi Europei. Tenuto conto che da giorni, prima gli studenti lucani delle scuole superiori e successivamente quelli universitari, come accade in tutte le città italiane sedi di atenei, sono mobilitati per richiedere il ritiro del ddl Gelmini e l’impegno del Governo a ridefinire l’intera manovra di riforma con i rettori, i Senati Accademici delle Università e le Regioni; con il ddl della Giunta regionale ‘Legge Finanziaria 2011’, che sarà esaminato in Consiglio regionale, all’articolo 12 per gli interventi di sostegno allo sviluppo dell’Università degli Studi della Basilicata e del sistema regionale della ricerca scientifica, la Regione destina 10milioni di euro e all’articolo 13, quale contributo per il miglioramento dei servizi agli studenti universitari, 1milione di euro da trasferire all’Ardsu”. Nella mozione “si ribadisce l’esigenza di dare attuazione alla Costituzione che, agli articoli 33 e 34, disegna una scuola e un’università in cui i principi di libertà, di laicità, d’uguaglianza permettono di garantire pari opportunità a tutti quelli che le frequentano”.

    Condividi l'articolo su: