Riforme enti intermedi, Flovilla (RpI): piu’ coraggio

“Per praticare la sussidiarieta’, la cooperazione istituzionale e la programmazione del territorio avevamo già fatto un passo in avanti nella scorsa legislatura regionale attraverso l’individuazione delle Comunità Locali. Con la Finanziaria Regionale 2011, a parte la soppressione delle Comunità Montane già scontata anche perchè presente nel programma del centrosinistra, mi sembra si stia facendo un passo indietro perché si punta solo sulla gestione associata delle funzioni fondamentali dei Comuni”. E' quanto sostiene Antonio Flovilla, coordinatore regionale della Basilicata della Rosa per l’Italia verso il Partito della Nazionale, sottolineando che “è necessario mostrare più coraggio in materia di governance territoriale e settoriale sino a sostenere la soppressione delle Province per arrivare ad un unico Ente intermedio. Chi dimostra di avere ancora nostalgie per le Comunità Montane e frena il processo delle riforme istituzionali – continua Flovilla – finge di dimenticare che gli enti montani hanno esaurito da troppo tempo i compiti di gestione delle politiche di sviluppo per le aree più interne e disagiate diventando apparati per politici di serie b e, in alcuni casi, per clientele di basso livello, oltre che strumenti di sprechi di risorse.
Vorrei ricordare in proposito gli aspetti più significativi della normativa regionale che nella precedente legislatura abbiamo contribuito a definire per disciplinare l’ordinamento del governo di area vasta di dimensione sovracomunale e provvedere al conseguente riordino normativo dei compiti e delle funzioni pubbliche in ambito infraprovinciale del sistema delle autonomie istituzionali. In linea generale sono tre i principali compiti delle Comunita’ locali: pianificazione territoriale sovracomunale, difesa del suolo e tutela dell’ambiente; sviluppo economico e programmazione delle attivita’ produttive; programmazione organizzazione e gestione associata dei servizi. L’articolazione delle competenze prevista dunque risponde ad un modello organizzativo funzionale ad un rapporto di partecipazione attiva dei cittadini ed all’obiettivo di elevare l’efficienza operativa delle strutture amministrative pubbliche, ed e’ ispirata al principio di sussidiarieta’, individuando, tra quelli piu’ vicini alle materie trattate, il livello di governo e le forme di organizzazione piu’ adeguate a svolgere i compiti pubblici e di interesse generale.
Infine, è stato rafforzato il ”Fondo di Coesione Interna” per il sostegno dei Comuni piu’ svantaggiati delle aree interne della Regione, la promozione e l’incentivazione delle gestioni associate di funzioni e servizi all’interno dei territori della Comunita’ locale, e il supporto all’elevazione delle capacita’ amministrative e progettuali. Il centrosinistra pertanto prosegua il cammino intrapreso delle riforme istituzionali ed isoli conservatori e nostalgici”.
(bas – 04)

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