“La nostra città – sottolinea Napoli – ha dovuto subire l’ennesima mortificazione a causa di una Amministrazione che maschera continuamente le voragini di un debito accumulato che rischia di soffocare l’intera macchina amministrativa. La decisione dell’Enel di apporre i sigilli, tagliando di fatto l’erogazione della corrente elettrica, ad alcune strutture che costituiscono il cuore della città, il centro sociale e lo stadio, rappresenta un duro colpo nei confronti dell’amministrazione del sindaco Santarsiero che non è stata in grado di pagare la somma di duecentomila euro, a fronte di un debito di due milioni”.
“Le rassicurazioni fornite dal primo cittadino – continua Napoli – circa la risoluzione immediata ‘dell’equivoco’, non possono certo essere rassicuranti per una situazione molto più grave di quanto enunciato e che evidenzia una grave negligenza tecnico-amministrativa. La realtà è che non si è in grado di far fronte ad un debito altissimo cumulato dalle amministrazioni di centro-sinistra che hanno gestito la città. Quanto è accaduto è un campanello di allarme che potrebbe portare ad una serie di disservizi fino alla paralisi della città. L’erogazione dell’energia elettrica – afferma il consigliere del Pdl – rappresenta una priorità nella gestione dei servizi e la superficialità con la quale è stato gestito il problema è disarmate anche agli occhi di una opposizione che si è sempre battuta per una amministrazione oculata delle risorse, per la programmazione politico-amministrativa e per il miglioramento dei servizi che il cittadino in virtù del pagamento delle tasse ha il diritto di avere”.