Radicali: bene anagrafe pubblica degli eletti

"Ringraziamo i Consiglieri regionali della Basilicata ed il Presidente della Regione per aver approvato la proposta radicale dell’anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati.
Si tratta di una riforma a costo zero, non affatto scontata, che fa della Basilicata una delle tre regioni che hanno scelto di affrontare in maniera strutturale la questione della pubblicità della vita istituzionale, dell'einaudiano "conoscere per deliberare" applicato in particolare alla responsabilità di chi è chiamato a rappresentare un territorio e i suoi abitanti". Lo hanno detto in una dichiarazione congiunta Mario Staderini, segretario di Radicali Italiani, e Maurizio Bolognetti, segretario di Radicali Lucani
"Oggi, grazie alla rivoluzione digitale e a Internet, è tecnicamente possibile recuperare anche quel rapporto diretto tra eletti ed elettori che i mezzi di comunicazione di massa hanno in parte pregiudicato, a vantaggio spesso di una politica opaca o di facciata. Per questo, il punto di partenza è rendere disponibili, di facile accesso e consultazione, atti e informazioni relativi agli eletti ed ai nominati.
È il primo passo per trasformare in realtà – continuano gli esponenti dei Radicali – l’immagine evocata ad inizio secolo da Filippo Turati della pubblica amministrazione come casa di vetro, vero antidoto ai conflitti di interessi ed al malaffare che sempre si può annidare nella gestione della cosa pubblica.
Ci auguriamo che all’anagrafe degli eletti segua presto l’anagrafe degli appalti e la scelta strategica di mettere a disposizione su internet tutti i dati in possesso delle amministrazioni, a cominciare da quelli dell’Arpab, facendo proprio il progetto Open Data che Usa Inghilterra e Germania ha da tempo scelto come metodo di governo".
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