Un gruppo di operatori ed utenti dei servizi d’assistenza domiciliare previsti dal Piano Sociale di Zona dell’ ambito “Basento Bradano” (i comuni ricadenti in tale ambito sono: Calciano, Garaguso, Grottole, Grassano, Ferrandina, Oliveto L., Salandra e Tricarico) ha scritto una lettera aperta al presidente della Quarta Commissione regionale in cui chiedono di essere convocati urgentemente per poter esporre le loro argomentazioni sulla tematica.
“Nell’ultima parte dello scorso anno – spiegano – i sevizi d’assistenza domiciliare ad anziani, minori, e diversamente abili sono stati dapprima ridotti sensibilmente e poi hanno subito un adeguamento al rialzo delle fasce di contribuzione degli utenti.
Questi interventi sono il frutto di ragionamenti esclusivamente contabili e burocratici che non tengono minimamente conto delle peculiarità di tali servizi, né delle nefaste conseguenze che la improvvisa riduzione di simili prestazioni può avere sull’utenza e i lavoratori interessati.
È proprio per contrastare questo tipo d’approccio alle problematiche legate ai servizi sociali, – sottolineano – che nel mese di novembre 2009 ci siamo fatti promotori di una petizione popolare indirizzata ai diversi consigli comunali chiedendo loro di prendere atto dell’importanza che simili interventi hanno acquisito nel tempo, per le nostre comunità e conseguentemente sostenere con noi, davanti al governo regionale, l’impraticabilità dei tagli in questo settore esclusivamente per ragioni di bilancio.
La petizione sottoscritta da oltre ottocento cittadini è stata gia fatta propria dal consiglio comunale di Calciano e Grassano.
Oggi la drammaticità della situazione fatta di esigenze reali non più intercettate dai servizi pubblici e l’approssimarsi della conclusione della legislatura regionale, ci spingono ad imprimere una ulteriore accelerazione alla nostra mobilitazione, chiedendoLe con urgenza la possibilità di essere ascoltati dalla commissione regionale da Lei presieduta”.
La missiva degli operatori ed utenti si conclude con l’appello al presidente della Quarta Commissione regionale “a non lasciare niente d’intentato affinché le sacrosante esigenze di ottantanove famiglie d’ anziani, novanta due famiglie di diversamente abili, sessantotto famiglie con minori in difficoltà ed oltre sessanta famiglie di lavoratori possano trovare ascolto dalle istituzioni”.
BAS 05