“Efficienza, razionalizzazione dell’organizzazione del personale, innovazione e valorizzazione del merito. Sono i capisaldi del nuovo assetto istituzionale avviato dalla Provincia di Potenza, mediante l’approvazione in Giunta del macromodello organizzativo, del regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi e di quello per l’attribuzione di responsabilità di unità organizzative”. E' quanto si legge in un comunicato diffuso dall'ufficio stampa della provincia di Potenza.
Discussa in due sedute della delegazione trattante personale ed in una seduta della delegazione trattante dei dirigenti e frutto di un iter durato quaranta giorni e partito dall’approvazione degli indirizzi da parte del Consiglio, “la riorganizzazione della macchina amministrativa – ha affermato il Presidente dell’Ente Piero Lacorazza – segue la logica dell’omogeneizzazione delle aree e dell’accorpamento degli uffici, con l’obiettivo di realizzare una migliore utilizzazione e valorizzazione delle risorse umane, incentivare l’autonomo e responsabile esercizio delle funzioni di responsabilità della dirigenza e delle posizioni organizzative e assicurare l’economicità e l’efficacia dell’azione amministrativa che deve essere trasparente e rispondente al pubblico interesse”.
“Il nuovo assetto, che in un momento generale di contenimento della spesa pubblica prevede la riduzione delle posizioni dirigenziali, dovrà – ha continuato Lacorazza – essere sperimentato sul campo e sarà completato dall’apertura di una stagione concorsuale che non può avvenire un questa fase pre – elettorale, ma che dovrà dare all’Ente maggiori certezze e stabilità. Va ricordato inoltre che l’approvazione del macromodello e dei regolamenti in Giunta è stata preceduta dall’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio Provinciale dei criteri generali per l’ordinamento di uffici e servizi. Considerando che gli ultimi criteri individuati dal Consiglio risalgono al 2000 si tratta di un’importante evoluzione del ruolo di questo organo per la conduzione della vita amministrativa e di un passo in avanti verso un’organizzazione più snella e funzionale alle specifiche esigenze”.
Già ieri mattina, a solo un giorno dall’approvazione e dopo la consegna dei decreti firmati dal Presidente, si e' riunita la conferenza dei dirigenti alla presenza del direttore generale Donato Pafundi e del segretario Angelo Cucco.
La riunione è servita a definire le tappe successive del percorso che porterà al nuovo assetto. In particolare i dirigenti dovranno stabilire le strutture organizzative relative alle aree di propria competenza, per dar corso nel più breve tempo possibile all’assegnazione del personale e delle posizioni organizzative.
Con l’approvazione del macromodello e dei regolamenti si apre, dunque, una fase significativa per l’Amministrazione che sarà accompagnata anche da processi di innovazione tecnologica.
Processi che assumono un rilievo fondamentale in una Provincia, orientata a mettersi al passo con i tempi e in grado di mettere le innovazioni tecnologiche al servizio dell’ efficacia, dell’efficienza e della trasparenza della propria azione di governo. Tra gli interventi programmati per il 2010 rientrano, a tal proposito, la procedura di protocollo unico informatico presso tutti gli Uffici dell'Ente, l'attivazione, in parte già avvenuta, della casella di Posta Elettronica Certificata per consiglieri, assessori, dirigenti e responsabili di posizioni organizzative, la realizzazione del nuovo portale web e l'avvio nel 2010 della nuova procedura informatica ''Gestione Bilancio Finanziario''. Sempre al fine di potenziare l’operatività della macchina amministrativa il bilancio di previsione 2010 contiene scelte riguardanti la gestione informatica delle banche dati di delibere e provvedimenti, l'utilizzo di software open source per la maggior parte dei dipendenti e la valorizzazione del Cst (Centro servizi territoriale).
“Ancora una volta – ha concluso il presidente – sono state fatte scelte di merito e di qualità, in linea con la missione che l’Ente ha assunto a partire dalla relazione previsionale e programmatica di quest’amministrazione. In merito ad alcune considerazioni rispetto alle scelte fatte vorrei segnalare due cose: in primo luogo l’ampia partecipazione all’avviso, con l’invio di ben 31 curricula da parte del personale interno (massiccia partecipazione di coloro che avevano titoli), e la valorizzazione delle risorse interne all’Ente, per dare un segnale della qualità e delle competenze che le caratterizzano”.
“Il provvedimento – ha continuato Lacorazza – è una diretta conseguenza dell’accelerazione nell’approvazione del bilancio che ha reso necessaria la nomina dei dirigenti, prima di arrivare all’approvazione del Piano esecutivo di gestione, alla definizione degli obiettivi e all’assegnazione del personale ”.
“Sul tema dei dirigenti – ha concluso il Presidente – non ci possono essere scambi o baratti. L’ampia disponibilità al confronto tra maggioranza e opposizione, del resto, si è misurata sul merito dell’approvazione del bilancio e delle azioni che l’Ente dovrà realizzare nei prossimi anni. Quanto alle questioni poste dal sindacato Ugl saranno date debite risposte mentre gli atti restano a disposizione, secondo quanto previsto dalla legge, di coloro che vorranno visionarli”.
(bas – 04)