“Ancora una volta il consigliere Aurelio Pace non racconta la verità sui temi che riguardano la vita amministrativa. Nel provvedimento posto all'approvazione del Consiglio provinciale, i provvedimenti che presentano una durata superiore ai 90 giorni rappresentano soltanto il 5 per cento di tutti i procedimenti disciplinati e quindi proprio l'eccezione, contrariamente a quanto affermato da Pace”. Così il capogruppo del Pd in consiglio provinciale Tommaso Samela (Pd), riguardo alla integrazione e modifica del regolamento sul procedimento amministrativo, punto all’ordine del giorno delle assise di ieri.
“Quei pochi procedimenti che prevedono termini superiori a 90 giorni sono tali poiché coinvolgono interessi primari e interazioni con altri Enti, le cui cadenze temporali sono condizionate da altre normative regionali e nazionali. Il consigliere Pace ne riferisce parzialmente decontestualizzando la durata del termine dalla natura degli interessi tutelati nel procedimento. Occorre invece responsabilmente chiedersi, al contrario – continua Samela – cosa succederebbe se su tali istanze l'Amministrazione fosse obbligata ad esprimersi in un termine più breve e come potrebbe, in tal caso, tutelare gli interessi che le sono affidati per il bene della comunità”.
Samela spiega, inoltre, anche la questione del numero legale: “Non è affatto vero che oggi è mancato il numero legale in Consiglio considerato che il punto in oggetto ha ottenuto 17 voti a favore, con l’astensione di sei componenti della minoranza. Per l’approvazione delle modifiche dei regolamenti, tuttavia – spiega il capogruppo del Pd – è necessaria, alla prima votazione, una maggioranza qualificata, ovvero di 21 consensi. Nella prossima seduta basterà, invece, la maggioranza della metà più uno dei componenti dell’assemblea, ovvero di 16 voti”. Alla seduta non ha potuto partecipare il presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza perché impegnato prima in una riunione del Comitato di sorveglianza delle riforme di Intervento comunitario in Basilicata e poi per problemi familiari.
“Ancora una volta – dice ancora Samela – la minoranza ha avuto un atteggiamento contradditorio poiché sull’argomento in questione si era espressa a favore in commissione, mentre in Consiglio si è astenuta”.
Samela assicura che la Provincia di Potenza “compirà tutti i passi necessari per snellire l’azione amministrativa – conclude Samela – attraverso un monitoraggio costante sui procedimenti amministrativi”.
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