PROVINCIA PZ. RESOCONTO SU APPROVAZIONE BILANCIO 2010

Nel corso della seduta di Consiglio provinciale che si è svolta oggi, sono stati approvati, con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione della minoranza, il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2010 e il pluriennale 2010-2012, la relazione previsionale e programmatica e gli allegati al bilancio previsti dal Tuel.
“La scelta della Giunta provinciale di approvare la proposta di bilancio di previsione 2010 e pluriennale 2010-2012 il 30 dicembre scorso e di portarlo oggi in Consiglio – ha spiegato l’assessore al Bilancio Vito Di Lascio – è frutto della precisa volontà di accorciare i tempi di azione dell’amministrazione e di avviare più celermente le procedure per l’avvio dei lavori pubblici programmati, consentendo così una salutare immissione di risorse nel circuito di imprese e famiglie per attenuare gli effetti della crisi economica. Lo sforzo della Giunta è teso a riorganizzare la macchina dell’ente, a riqualificare la spesa pubblica e a contenere la spesa corrente”.
Tra le misure più importanti previste dal bilancio, l’assessore Di Lascio si è soffermato sulla volontà di formalizzare la costituzione del tavolo permanente per il monitoraggio delle opere pubbliche, il deciso contenimento della spesa politica discrezionale che passa dai circa 37 milioni del 2009 ai 35 milioni nel 2010 (meno 20% circa sulle spese legate alle indennità di carica, alle attività politiche della Giunta e del Consiglio, riduzione della spesa del personale pari al 15%, pur segnalando un incremento dell’8% del fondo sulle risorse decentrate e un taglio che va dal 20 al 50% per patrocini e contributi) e gli investimenti rilevanti in edilizia scolastica per circa 15 milioni di euro, nell’ambito della viabilità e difesa del territorio per circa 62 milioni di euro, nel settore del recupero e della valorizzazione del patrimonio per oltre 3,8 milioni di euro , nel campo dell’impiantistica per ottimizzare il ciclo integrato dei rifiuti per (5,6 milioni di euro) e nella innovazione tecnologica (400 mila euro).

Diverse le sollecitazioni arrivate dai banchi della opposizione. A partire dagli interventi dei consiglieri Salvatore Giannasio (Pdl), presidente della commissione Bilancio, e Biagio Costanzo (Fdc), che hanno posto il problema dei tagli sulla spesa corrente determinati anche dalle minori entrate extratributarie e quello dei fitti, “poiché vi è una discrepanza forte tra le somme che la Provincia sborsa a titolo di fitti passivi (2,2 milioni di euro) e le risorse ricavate da quelli attivi (476 mila euro), per alcuni dei quali ci sono canoni di locazione irrisori”.
Da parte loro, i capigruppo Michele Destino (Pdl) e Aurelio Pace (Gruppo misto), pur apprezzando l’impegno dell’amministrazione provinciale nella riorganizzazione della macchina amministrativa e della tempistica di presentazione del bilancio, hanno posto la questione del merito nella gestione delle risorse umane e di una maggiore attenzione alle famiglie e all’edilizia scolastica con la necessità di screening sulle scuole per valutare la vulnerabilità statica degli edifici.
Inoltre, Pace ha manifestato perplessità sulla riorganizzazione della gestione del rischio derivante dalla responsabilità civile verso terzi mediante l’autogestione dei sinistri.

Parole di apprezzamento sulla relazione dell’assessore Di Lascio sono state espresse dalla maggioranza, con i consiglieri Vittorio Prinzi (Idv), Tommaso Samela (Pd), Giuseppe Telesca (Pdci) e Antonio Salicone (Pd), che hanno evidenziato la tempestività, la completezza e la concretezza del bilancio nell’indicazione di impegni e azioni, “quale buon segnale di responsabilità nei confronti di un territorio alle prese con crisi economica e spopolamento e la presenza della Provincia come protagonista in vari partenariati e protocolli (Piot, Pois, Pisus), per affermare il suo ruolo di ente di area vasta e facilitatore e coordinatore dei territori”.
Tra gli altri obiettivi posti dal bilancio di previsione, il capogruppo Ivan Santoro (Sinistra per la Basilicata) si è soffermato sulla innovazione tecnologica, il risparmio energetico e la sicurezza nelle scuole, oltre ai “tagli importanti operati sui costi della politica”. Innovazione tecnologica che è stata il leitmotiv anche degli interventi dei capigruppo Giuseppe Nella (Ps) e Luigi Viola (Provincia Futuro). Esprimendo il suo plauso sulla relazione, Nella ha inoltre chiesto una maggiore attenzione sulla tematica dei rifiuti, mentre Viola ha sottolineato gli importanti interventi nel settore della viabilità che si stanno attuando.

Nella sua replica, l’assessore Di Lascio ha annunciato di voler proseguire per il futuro nel rapporto costante di ascolto e confronto con le commissioni e di recuperare alcuni spunti del dibattito nella relazione programmatica triennale.
L’assessore ha evidenziato anche l’importante azione di contrasto all’evasione e all’abusivismo che l’Ente intende svolgere, oltre alla necessità di ridurre la spesa corrente non vincolata, a fronte di entrate sempre più ridotte e della necessità di investire in viabilità ed edilizia scolastica. “La scelta di approvare in anticipo il bilancio – ha aggiunto ancora Di Lascio – spingerà la Giunta a fare delle variazioni maggiori rispetto agli anni scorsi. Variazioni sicuramente in positivo, come potrebbe essere quella relativa alla cifra di 1,8 milioni di euro attesa dalla Regione per il quarto lotto della Oraziana. Infine, riguardo ai fitti passivi abbiamo già provveduto a cinque disdette, mentre abbiamo intenzione di effettuare delle verifiche puntuali sui fitti attivi”.

Al momento della dichiarazione di voto, il coordinatore dell’intergruppo di minoranza ha motivato l’astensione sul provvedimento in quanto la Giunta ha dichiarato la disponibilità al confronto sulle sollecitazioni poste dalla opposizione.

La seduta si era aperta con un minuto di raccoglimento per celebrare la “Giornata della memoria” e con l’approvazione all’unanimità di un ordine del giorno, proposto dal presidente del Consiglio Palmiro Sacco, con cui il Consiglio provinciale si impegna “affinché venga mantenuto alto il significato e il valore della memoria storica, promuovendo delle iniziative sul territorio volte a tramandare, soprattutto alle giovani generazioni, il ricordo degli eventi legati alla barbarie nazifascista, attraverso la collaborazione con le autorità scolastiche”.

Nella sua relazione, il presidente Sacco ha affermato che “il giorno della memoria ci offre l’occasione per accomunare alle milioni di vittime del nazismo tutti quei caduti che in ogni guerra o conflitto hanno dato la loro vita e l’opportunità per un esame del nostro operato quotidiano, perché quello che è stato non sia mai più”.

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