“L'esperienza maturata da Antonio Autilio negli ultimi anni nel lavoro svolto alla guida del Coordinamento degli Assessori Regionali alla Cultura della Conferenza Stato-Regioni e negli anni precedenti alla presidenza della Commissione Statuto della Provincia di Potenza, oltre a quello di governo diretto dei processi di istruzione, formazione e lavoro, nella fase sicuramente più difficile per l'andamento economico e produttivo del Mezzogiorno e della Basilicata, sono la migliore garanzia per svolgere con preparazione, competenza e attaccamento istituzionale l'alto e prestigioso incarico a cui è stato chiamato alla vice presidenza dell'assemblea consiliare regionale”. E' quanto sostiene il capogruppo di Idv alla Provincia di Potenza Vittorio Prinzi. “In particolare, dalla nostra ottica politico-istituzionale – aggiunge Prinzi – ci aspettiamo di poter fare significativi passi in avanti nel trasferimento di deleghe e finanziamenti adeguati all'assolvimento delle deleghe stesse dalla Regione alle Province. La vertenza Apof-Il tuttora aperta è solo l'esempio più vicino di intese istituzionali tra Regione e Province che hanno bisogno di verifiche anche in altri settori tra i quali l'ambiente, i benefici delle attività petrolifere, la viabilità, i trasporti, i servizi socio-assistenziali. Sono certo che il nuovo Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale saprà elevare la qualità del confronto con i Consigli Provinciali e il resto delle autonomie locali rilanciando la “missione” della Conferenza permanente delle Autonomie Locali. La squadra vicente di Idv deve far sintesi, insieme a quanti hanno partecipato attivamente al successo elettorale, tenuto conto che il consenso elettorale si sta traducendo in postazioni di responsabilità politico-istituzionali per tutti. Ciò significa che per il partito si apre una nuova entusiasmante fase che rivendica però prioritariamente la trasformazione da movimento-partitino a partito a tutti gli effetti imboccando senza tentennamenti il processo di piena democratizzazione, di rinnovamento degli organismi dirigenti, superando rapidamente la gestione commissariale, e con essa vecchie pratiche di decisionismo unico, come del resto la stagione congressuale e l'accresciuta volontà di partecipazione di amministratori e militanti richiedono da tempo”.