PROVINCIA PZ PARTECIPA AD AVVISO SU PROGETTI DI FILIERA

Crescita dell'economia originata dal turismo rurale mediante la valorizzazione delle risorse dei territori montani; potenziamento e diversificazione dell' imprenditorialità del settore primario e della sua filiera di trasformazione e commercializzazione; salvaguardia dell'eredità naturale e culturale esistente e promozione della sua fruibilità, anche con misure di recupero e di gestione sociale; costruzione di reti di commercializzazione ed azioni intersettoriali fra agricoltura e turismo.
Questi, in sintesi, gli obiettivi di ''Filiera di prossimità turistica Federico II'', il documento di analisi sulla Filiera di Prossimità Turistica che la Provincia di Potenza ha presentato con delibera n. 44 del 27-04-2010 nell'ambito dell'avviso pubblico esplorativo della Regione Basilicata finalizzato all'attuazione dei progetti di filiera di prossimità e delle aree protette (DGR n.2203 del 16 dicembre 2009).
''Il documento oltre ad analizzare la situazione territoriale – ha commentato l'assessore alle Attività Produttive Nicola Figliuolo – identifica nell'obiettivo «valorizzare per promuovere» un vero e proprio filo rosso che lega l'intera strategia del progetto e mediante il quale si intende tornare a far vivere la montagna attraverso i suoi protagonisti. La fase dell'analisi della situazione territoriale esistente ha interessato in modo diffuso le aziende attive sul territorio e i prodotti locali – dal Marroncino di Melfi, al Miele lucano, al Cacioricotta lucano – ciascuna delle quali concorre a definire l'identità dell'area. Va dato “valore” a questi prodotti, tramite una valorizzazione delle piccole filiere agricole attuata mediante azioni collettive finalizzate all'accesso ai mercati delle piccole strutture produttive''. ''Due gli assi portanti di tali azioni – precisa Figliuolo – produzioni tipiche di qualità e turismo integrato''.
''L'attività di valorizzazione, con lo scopo anche di creare effetti moltiplicatori, si dovrà quindi realizzare – conclude – in prima istanza attraverso l'attivazione delle “filiere” con l'obiettivo di un incremento qualitativo e quantitativo delle produzioni e poi anche con il miglioramento del posizionamento del prodotto all'interno dei canali distributivi creando le sinergie, le reti e i sistemi intersettoriali funzionali, che consentano alle strutture produttive di integrarsi nei circuiti turistici''.

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