“Le sempre più numerose reazioni negative sul metodo seguito dal Consiglio Regionale per l’approvazione del Piano di dimensionamento scolastico, al di là di valutazioni politiche e di merito, che richiedono un ulteriore approfondimento, confermano che è stato vanificato il lavoro svolto dal Consiglio e dalle Commissioni della Provincia e delegittimato il ruolo di programmazione dell’Amministrazione Provinciale”. E’ il giudizio del presidente del gruppo IdV alla Provincia di Potenza Vittorio Prinzi secondo cui “hanno prevalso i localismi, facendo venir meno una visione strategica che non può non guardare al futuro dei prossimi anni scolastici anch’essi attesi da tagli di direzioni scolastiche ed accorpamenti di istituti. Le forze politiche del centrosinistra regionale – continua – hanno perso l’occasione per assumere un atteggiamento responsabile in una materia così delicata con il risultato che il mondo della scuola è uscito da questa vicenda fortemente disorientato. La politica deve guardare ai bisogni di formazione dei nostri ragazzi invece che alle sollecitazioni di qualche dirigente scolastico e di qualche sindaco. Ha fatto bene pertanto il Presidente Lacorazza a sollevare la mancata concertazione istituzionale che si è tradotta in un Piano che lasci insoluti tutti i problemi della riorganizzazione del nostro sistema scolastico sia dell’obbligo che degli istituti superiori. Credo che – dice il presidente del gruppo IdV – non sia più rinviabile la convocazione di un tavolo Regione-Province (ed Upi) sullo stato di attuazione della delega regionale in materia di scuola e formazione professionale, allargando l’orizzonte alle attività cui sono chiamate Apofil Potenza e Ageforma Matera. La LR 33, datata e da aggiornata, è comunque la base di partenza per recuperare, da parte di Giunta e Consiglio Regionale, lo strappo istituzionale avvenuto con il Piano di dimensionamento scolastico”.
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