Prinzi (Idv) su Bilancio 2011 Provincia Potenza

“Il Bilancio 2011 approvato dal Consiglio Provinciale di Potenza è rivolto, in particolare, a rafforzare il ruolo dell’Ente sul territorio. La Relazione previsionale e programmatica non solo manifesta di essere l’esito di un attento lavoro e di un grande sforzo di sintesi della Giunta, ma rivela altresì un atteggiamento reattivo e propositivo nei confronti di una situazione finanziaria oggettivamente difficile”. E’ il commento del presidente del Gruppo IdV alla Provincia Vittorio Prinzi.
Secondo l’esponente di IdV il Bilancio 2011 si presenta:
più che dignitoso e improntato al senso di responsabilità: di fronte alla riduzione dei trasferimenti statali per 7,2 milioni di euro non trapela dalla relazione un senso di vittimismo, ma al contrario un atteggiamento in positivo, ricorrendo a tutti i rimedi possibili senza inasprimento di tasse e con ragionevolezza: risparmi, politica di rigore, aumento delle entrate, se pure in misura modesta, razionalizzazione della spesa, alienazione e valorizzazione del patrimonio, abbattimento dei fitti passivi e soprattutto introduzione o incremento di tutti i possibili strumenti posti a disposizione della tecnologia per “risparmiare innovando”. E tutto questo dopo aver già provveduto alla riduzione della spesa politica;
dinamico e lungimirante: vi si legge una strategia operativa che va oltre il quotidiano e il presente, ossia si tratta di un Bilancio che guarda lontano e sta con la testa nel futuro, grazie alla creazione di un sistema di intese interistituzionali, che consente alla Provincia di raggiungere il duplice obiettivo: – di affermare e meglio esercitare il proprio ruolo nell’ambito delle competenze assegnate, recitando così al meglio la propria parte in ordine al governo del territorio; – di reperire risorse finanziarie, attraverso tutti i possibili canali, al fine di contribuire allo sviluppo del territorio, in una condizione drammatica per le popolazioni di questa Provincia, evidenziata dalle statistiche recenti, tutte impietose. Va, a tal proposito, sottolineato con favore l’impegno per l’elaborazione del Piano Strutturale Provinciale, strumento di pianificazione territoriale, che si intende coniugare con i tre motori di crescita individuati dalla Commissione Europea (crescita intelligente, crescita sostenibile e crescita inclusiva), per contribuire così a fare della Basilicata, come recita la Relazione, “una regione connessa, sostenibile, competitiva e solidale”. Così come va giudicato positivo l’impegno di occuparsi dei problemi e delle opportunità che attengono all’estrazione e coltivazione degli idrocarburi, per tutte le ricadute positive che possono conseguirne. Lungimiranza dinamismo sono anche questo: partecipare a processi che nel tempo possono concorrere a realizzare una Basilicata migliore, attraverso la movimentazione e l’impiego di risorse per lo sviluppo. E di questo vi sono tracce evidenti nel Bilancio: molte opere significative di viabilità da cantierizzare nel 2011; le politiche per l’energia, per l’ambiente e per il ciclo integrato dei rifiuti; i tanti progetti per l’innovazione tecnologica nei vari settori, molti dei quali a costo zero per l’Amministrazione;
coerente e concreto negli obiettivi: questo Bilancio non fa che confermare e concretizzare gradualmente le linee contenute nella Relazione Programmatica di avvio consiliatura. E pur nell’esiguità di risorse per la spesa corrente, vedo uno sforzo di ripartizione delle stesse commisurato agli obiettivi prioritari che si intendono raggiungere e ai bisogni più impellenti cui si vuole far fronte. E’ questo è anche segno di concretezza amministrativa: individuare rispetto ai bisogni le priorità, facendo i conti con la disponibilità delle risorse, poiché solo in questo modo possono seguire agli annunci le azioni e i risultati.
Dopo che in un anno e mezzo si è provveduto a rinnovare e a riorganizzare le risorse umane nell’ambito della struttura e ad individuare meglio gli obiettivi – afferma Prinzi – occorre accelerare la soluzione di alcune questioni: la valorizzazione del patrimonio, il completamento dell’impiantistica per il ciclo integrato dei rifiuti, la formazione e l’APOF-IL, la sicurezza e la manutenzione delle scuole.
Una Provincia – conclude il capogruppo di IdV – più protagonista: non per mania di protagonismo o di visibilità, ma per disponibilità ad esercitare con determinazione un ruolo consono alle prerogative dell’Ente e rispondente alle attese e ai bisogni di un territorio che vuole risposte dalla politica attraverso una governance più diretta ed efficace”.

BAS 05

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