Nelle diverse celebrazioni del 35°anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini, la giuria del premio “Città di Pordenone” in collaborazione con la Fondazione Ado Furlan, ha assegnato alla giovane studiosa lucana, Maura Locantore, il riconoscimento dell’anno 2010.
Maura Locantore è nata a Potenza nel 1979, laureata in Lettere e Filosofia e Dottore di Ricerca in Letteratura Italiana Contemporanea presso l’Università degli Studi della Basilicata, dove oggi insegna come docente a contratto presso la facoltà di Lettere e Filosofia.
Studiosa di Pier Paolo Pasolini, si è occupata soprattutto della produzione friulana del poeta e in particolare ha trascritto diversi manoscritti, solo parzialmente editi, conservati presso il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia.
Proprio grazie al suo continuo lavoro di ricerca sulle pagine di uno degli autori più controversi del Novecento letterario italiano, la giuria del premio ha espresso così il suo giudizio: “Il saggio presentato dalla Dott.ssa Locantore risulta organizzato in tre parti ed è gestito con mano sicura e improntato al più severo rigore scientifico. In particolare, la vastissima e aggiornata bibliografia presentata in ordine alfabetico, dà la dimensione del poderoso lavoro di documentazione a tutto campo che la dottoressa padroneggia e su cui fonda il suo lavoro di ricerca. Inoltre la candidata ha il merito di aver messo in luce e trascritto, con la precisione che le è consueta, anche diversi inediti scambi epistolari tra Pasolini e il suo ‘editore’ friulano. La commissione giudicatrice quindi assegna, all’unanimità il premio “Città di Pordenone” anno 2010, alla dottoressa Maura Locantore per il prezioso contributo che i suoi studi offrono non solo al pubblico dei più autorevoli studiosi pasoliniani, ma anche ai giovani studenti che volessero cimentarsi con la produzione di Pasolini in dialetto friulano poco nota al grande pubblico”.
La vincitrice riceverà il premio venerdì 5 novembre 2010 presso il Teatro Pasolini di Casarsa della Delizia alle ore 21.00 in occasione di una sua prolusione all’interno del convegno “Pasolini e il Teatro”.
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