Potenza, Molinari su questione mense scolastiche

Secondo il Coordinatore dei gruppi di opposizione nel Consiglio comunale di Potenza Giuseppe Molinari “ancora una volta l'amministrazione del capoluogo si è dimostrata incapace di affrontare un problema di cui era da tempo a conoscenza e cioè quello relativo all'inadeguatezza, rispetto alle norme vigenti in materia, delle cucine che hanno servito le mense delle scuole del capoluogo fino alla loro chiusura. Nella scorsa settimana – continua – l'assessore Molinari era già venuto in commissione ed aveva già evidenziato che il servizio mense non si sarebbe riattivato a Potenza per l'intero anno scolastico e che quindi il cibo sarebbe stato trasportato da Tito, dove viene preparato, nelle scuole del capoluogo per tutto l'anno scolastico. I genitori, diretti interessati, però hanno dovuto chiedere spiegazioni perchè nessuno dell'amministrazione si era preoccupato di informarli sulla situazione”.

“La rabbia dei genitori – evidenzia Molinari – è giustificata dalla mancanza di attenzione quella che, invece, ci sarebbe dovuta essere. Durante l'incontro con i genitori il vicesindaco ha detto di non sapere che i bambini non vanno in palestra, ha detto di non sapere dei problemi relativi alla mensa. Ma dove vive? Ed il suo dirigente – continua – che aveva partecipato ad un incontro precedente non gli aveva riferito delle problematiche e richieste esposte dai genitori? E' stato certamente più facile per il vicesindaco dire 'non sapevo' o dobbiamo credere che 'la mano destra non sa cosa fa la sinistra'?”.

“Ancora più grave – continua Molinari – se la qualità del cibo servito ai bambini è, come dicono i genitori, scadente. La Cooperativa che ha l'appalto per le mense scolastiche è pagata dal Comune di Potenza e quindi dai cittadini. Dunque, non assicura il servizio per volontariato. Per questo deve garantire il meglio. Vogliamo credere – conclude – a quanto affermato dal vicesindaco che ha ipotizzato di revocare la convenzione con la Cooperativa qualora sia verificato quanto denunciato dai genitori. Sarebbe un gesto a dimostrazione che qualche volta l'amministrazione comunale sta anche dalla parte del cittadino, in questi anni solitamente inascoltato”.

BAS 05

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