“Di cose insensate in questa città se ne dicono e se ne fanno tante ma non prevedere una fermate davanti all’ingresso delle scale mobili di Santa Lucia in Viale dell’Unicef per la navetta che conduce da Via Tammone a rione Verderuolo, per poi attraversare la fondovalle e far ritorno al punto di partenza, è davvero curioso. Non costerebbe nulla alla Cotrab prevedere un’altra sosta che garantirebbe ai cittadini una possibilità in più per usufruire del ponte attrezzato ed, invece, il lungo giro della navetta non prevede una fermata che sarebbe davvero importante”.
Lo afferma il Consigliere comunale di Potenza, Giuseppe Molinari che, dopo le segnalazioni di alcuni cittadini, porta all’attenzione la questione evidenziando “la necessità di garantire una fermata della navetta lungo Viale dell’Unicef. E’ davvero strano, per non dire altro, che dopo aver aperto il tanto atteso collegamento verticale non si sia provveduto a mettere a punto un preciso sistema di trasporto su gomma capace di integrarsi con il servizio offerto dal ponte attrezzato. Siamo ancora in attesa –continua- che finiscano i parcheggi per i cittadini che vogliano usufruire delle scale mobili quindi nel frattempo è ancora più utile facilitare il trasporto con gli autobus urbani da e verso Viale dell’Unicef”.
“La Cotrab renderebbe un buon servizio alla città –evidenzia Molinari- se si decidesse a prevedere la fermata in Viale dell’Unicef considerando che non dovrebbe fare un grande sforzo visto che l’autobus già passa davanti agli ingressi delle scale mobili. L’autobus, infatti, parte da via Tammone dirigendosi verso rione Verderuolo, passando da piazza Bologna, poi prende la fondovalle passando davanti agli ingressi delle scale mobili in Viale dell’Unicef per risalire da rione Cocuzzo e ritornare davanti al Conservatorio di Potenza. E’ assurdo che, ad esempio, un cittadino da piazza Bologna per prendere le scale mobili e salire in Via Pretoria debba fare un lungo giro perdendo molto tempo. Se si vuole davvero incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici è necessario ascoltare le esigenze della comunità ed adeguare così i servizi pubblici”.
Secondo Molinari “è importante che il servizio di trasporto pubblico garantisca ai cittadini un’alternativa valida alla macchina, altrimenti non servirà a nulla sensibilizzare o fare pubblicità per invogliare all’utilizzo di autobus e scale mobili. C’è bisogno di maggiore concretezza partendo dall’ascolto dei disagi ma anche dei suggerimenti che possono essere presentati dai cittadini e non solo”.
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