Per il consigliere Scaglione occorre inoltre “parlare seriamente delle questioni più vere che interessano la città e le sue periferie a partire dall’applicazione dell’ Imu vera emergenza economica cittadina”
La città ha bisogno di uno scatto di modernità anche nelle azioni da mettere in campo ed una nuova mentalità, comprensiva di una forte tutela e controllo degli interventi da realizzare in tempi brevi e non a lunga scadenza”. E’ quanto afferma il consigliere regionale e segretario cittadino dei Popolari uniti, Luigi Scaglione.
“Il tema del confronto sul ruolo del Centro storico in uno alle decisioni sulla Ztl delle ultime settimane – prosegue Scaglione – ci fa capire che bisogna correre urgentemente ad alcuni correttivi che vanno ben oltre la logica del provvedimento assunto unilateralmente. Proprio il confronto, in Consiglio comunale, che rischia di innestare un ulteriore momento di attrito e di scontro con le diverse rappresentanze sociali cittadine, ancorché viziate da opinioni diverse e contrastanti, impone, a giudizio dei Popolari uniti, la revoca immediata dell’attuazione del provvedimento H24 liberando dai divieti le strade di circolazione oggi chiuse anche in alcune ore del mattino e la sera subito dopo le 20.00 e nei giorni festivi, proprio come accade nelle città dove si è instaurata una vera e propria Ztl. E’ altresì necessario stabilire un orario unico di apertura e chiusura di tutti i collegamenti verticali tenendo conto delle esigenze di chi si reca al lavoro nelle prime ore del mattino o dei tanti giovani che animano di sera il centro cittadino e modificare le aree di parcheggio per i residenti”.
“Partendo dalla considerazione – dicono i Popolari uniti – che questa non è una definitiva soluzione, che non siamo in presenza di una regolamentazione del traffico nell’intera area centrale della città, ma solo parzialmente in alcune strade e che di fatto si tende a rivitalizzare le aree pedonali di Piazza Matteotti e di Piazza Prefettura, ora è necessario accogliere anche qualche sollecitazione che viene dalle componenti commerciali alle quali, come da noi evidenziato in un convegno nel mese di novembre ed in sede di dibattito consiliare, bisogna riconoscere un ruolo cardine che punti ad una maggiore qualità, a strutture ricettive che attraggano, ad attività museali e culturali o a garantire l’insediamento di studi professionali di prestigio. E questo, abbiamo ricordato, avrà come banco di prova la stesura del nuovo piano particolareggiato del nucleo urbano del centro storico. Ma la città ed i suoi problemi non si fermano alla discussione sulla Ztl, c’è ben altro ed ancor più rilevante che riguarda le aree periferiche, la mobilità nel ‘cerchio magico’ che da Via Anzio scarica traffico, confusione e inquinamento su Via del Gallitello e viale dell’Unicef, che ancora non libera Via Zara e rione Risorgimento dai bus extraurbani. Per non dire delle prossime scelte sulle quali vorremmo ragionare ancor più attentamente in difesa delle famiglie più in difficoltà, nell’applicazione dell’Imu al posto dell’Ici che rischia di diventare la vera bomba economica della città capoluogo”.
“Le azioni che nella straordinarietà dei piani di intervento dovranno essere approvate e messe in campo dal Governo comunale, non possono però, a parere dei Popolari uniti, prescindere dalle questioni relative alla mobilità urbana, al piano strategico, alla realizzazione di nuovi servizi per le imprese e per i cittadini. A questo, secondo le prime indicazioni, vanno aggiunte le positive intuizioni di rafforzare la rete di trasporto della metropolitana, il superamento dei passaggi a livello nell’area del rione Risorgimento, la realizzazione inderogabile di strutture scolastiche e di sostegno nel nuovo quartiere di Macchia Romana. Di questo, auspicano i Popolari, si spera si parli nel futuro, magari correggendo o definendo linee di azioni concrete e dirette – conclude Scaglione – su cui la città tutta e non solo il ceto politico, deve essere chiamata a ragionare e soprattutto guardando ad una città aperta alle innovazioni e non legata alla difesa strenua di antichi privilegi”.